L'alluvione di Messina dell'ottobre 1917, sorprende il Paese in un momento particolarmente tragico della propria storia, una settimana dopo la catastrofe naturale, infatti, si avrà quella bellica di Caporetto. Non fu prodotta normativa immediatamente riferibile a tale evento, ma bisogna ricordare che erano passati solo nove anni dal disastroso terremoto del 28 dicembre 1908, e, ad esempio, il regolamento dell'Ente Edilizio di Reggio Calabria era stato approvato con decreto luogotenenziale 23 settembre, solo, nel 1915; mentre con decreto luogotenenziale 19 agosto proprio del 1917, n 1542 furono approvate le norme per l'ordinamento ed il funzionamento dell'Unione edilizia Nazionale, ente che nasceva dalla fusione dell'Ente Edilizio Reggio Calabria e dell'Unione Edilizia Messinese. Negli anni tra il 1908 e il 1917, fu molta la normativa che si susseguì in materia di calamità naturali. Con decreto luogotenenziale 27 giugno 1915, n. 1081 si dettarono norme relativamente alle spese per l'esecuzione di opere e concessione di sussidi in dipendenza di alluvioni e frane; tale decreto fu convertito con legge 5 maggio 1918, n. 705 relativamente all'autorizzazione di spese per l'esecuzione di opere e concessione di sussidi in dipendenza di alluvioni e frane. Mentre con legge 5 maggio 1918, n. 707, si converte il decreto luogotenenziale 10 agosto 1916, n. 1097 che determina i comuni ai quali sono applicabili le norme del decreto luogotenenziale 27 giugno 1915, n. 1081, "circa autorizzazioni di spese per esecuzione di lavori e concessione di sussidi in dipendenza di alluvioni e frane". Si può quindi ragionevolmente supporre che gli interventi documentati in questa serie siano stati effettuati in base a tale regolamentazione. Sicuro riferimento normativo, invece, si ha in occasione dell'alluvione di Messina del 1919, evento che va a sovrapporsi a quello del 1917, per il quale è pubblicato il decreto luogotenenziale13 marzo 1919, n. 501 "recante provvedimenti a favore dei comuni della provincia di Messina danneggiati dalle frane del febbraio 1919", in cui all'articolo 7, si fa riferimento al Titolo IV della legge 9 luglio 1908, n. 445 ed ai due ultimi commi dell'articolo 20 della legge 13 aprile 1911, n. 311 relativi al consolidamento ed al trasferimento di abitati.