Ministero dei lavori pubblici. Direzione generale ponti acque e strade (1861 - 1871)

Le competenze in materia di ponti, acque e strade appartenevano nel regno sardo al ministero dell'interno. Passò nel ministero dei lavori pubblici dapprima il consiglio ponti e strade, quindi vi passarono tutte le competenze nel loro complesso che ebbero un ordinamento organico con la legge n. 3754 del 1859, in seguito alla quale fu costituita la direzione generale acque e strade, poi ponti acque e strade. Nel 1861 la direzione generale era articolata in quattro divisioni: la quarta si occupava dei ponti e delle strade, la quinta del regime delle acque, la sesta era l'ufficio temporaneo dell'Emilia, ben presto soppresso, la settima si occupava dei lavori marittimi e del servizio porti e fari. Negli anni seguenti la divisione quarta divenne divisione quinta (divisa in un ripartimento per ponti e strade nazionali e provinciali e un ripartimento per le strade consortili e comunali); divenne quindi divisione quarta per le strade e i ponti, che fu poi sdoppiata in divisione terza per i ponti e le strade nazionali e divisione quarta per i ponti e le strade provinciali, comunali e consortili. La divisione quinta per il regime delle acque divenne divisione sesta, poi di nuovo quinta. La divisione settima divenne divisione sesta, per i porti spiagge e fari. Con r.d. 20 sett. 1871, n. 447, la direzione generale fu scissa in due direzioni generali, una per i ponti e le strade (vedi Direzione generale ponti e strade ) e una per le opere idrauliche.