Ministero dei lavori pubblici (1861 - 1999)

Con l.20 nov. 1859 [Raccolta regno di Sardegna, 1859, n. 3754] fu approvato l'ordinamento del servizio delle opere pubbliche che stabiliva le competenze del Ministero dei lavori pubblici (opere pubbliche, poste, strade ferrate e telegrafi) nel quale erano venute a confluire anche le attribuzioni in materia di ponti, acque e strade, già appartenenti al ministero dell'interno. Il r.d. 25 lu. 1861, n. 148, dettava norme provvisorie sull'organizzazione del corpo reale del genio civile e sul servizio delle opere pubbliche. La legge per l'unificazione amministrativa del regno del 20 mar. 1865, n. 2248, stabiliva nell'allegato F le attribuzioni del Ministero dei lavori pubblici relative alle opere pubbliche. In seguito alla legge del 1859 il Ministero dei lavori pubblici ebbe questo ordinamento: segretariato generale, articolato in tre divisioni; direzione generale acque e strade, poi ponti, acque e strade, articolata in quattro divisioni; direzione generale strade ferrate, articolata in tre divisioni; direzione generale telegrafi elettrici (riorganizzata con r.d. 18 sett. 1865, n. 2504), articolata in due divisioni; direzione generale poste (riorganizzata nel 1860, nel 1861, nel 1862 e infine con r.d. 25 nov. 1869, n. 5359) articolata in quattro divisioni . In seguito all'istituzione del Ministero delle poste e telegrafi con decreto del 1889, n. 5973 (vedi Ministero delle poste e telegrafi e Ministero delle comunicazioni ) la direzione generale dei telegrafi e quella delle poste furono trasferite nel nuovo ministero. Nel 1865 furono soppresse la direzione generale strade ferrate e la divisione terza strade ferrate concesse all'industria privata dipendente dal segretariato generale. Per l'ordinamento delle strade ferrate, vedi Ministero dei trasporti e aviazione civile, Ispettorato generale motorizzazione civile e trasporti in concessione . Con r.d. 20 sett. 1871, n. 477, la direzione generale ponti, acque e strade era stata scissa in due direzioni generali, una per i ponti e le strade e una per le opere idrauliche. In seguito al r.d. 9 sett. 1873, n.1556, si ebbe un nuovo ordinamento dell'amministrazione centrale del ministero e con r.d. 24 genn. 1875, n. 2364, fu istituito un ufficio tecnico di revisione per esaminare i calcoli e i prezzi dei progetti, conti e misure finali dei lavori fatti per conto dell'amministrazione dello Stato, articolato in cinque sezioni: strade, opere idrauliche e bonifiche, lavori marittimi, ferrovie, fabbricati. Nel 1877, con la soppressione del ministero dell'agricoltura industria e commercio, passavano al ministero dei lavori pubblici alcune competenze che tornarono l'anno successivo nel ricostituito ministero dell'agricoltura industria e commercio, tranne quelle attinenti al servizio idrografico. Con r.d. 25 apr. 1889, n. 6063, furono stabilite le attribuzioni del sottosegretariato di Stato al quale fu riconosciuta autorità sui direttori generali e sull'ispettorato generale delle strade ferrate; ebbe anche il compito di reggere il segretariato generale. Un ulteriore ordinamento degli uffici fu attuato in seguito al r.d. 16 mar. 1899, n. 102. In base al r.d. 31 mar. 1904, n. 145, e successivo d.m. 8 mag. 1904 i servizi del ministero furono così ripartiti: segretariato generale con una divisione prima; ufficio di ispezione e ispettori centrali amministrativi; ragioneria centrale, istituita in seguito al decreto n. 5927 del 1870 istitutivo delle ragionerie nei ministeri, e nelle amministrazioni centrali; direzione generale ponti e strade, articolata in tre divisioni; direzione generale opere idrauliche, articolata in due divisioni; ispettorato generale strade ferrate. Con r.d. 22 nov. 1908, n. 690, e successivo d.m. 20 dic. 1908, si ebbe una nuova ripartizione dei servizi: segretariato generale articolato in due divisioni; ragioneria centrale; direzione generale ponti e strade; direzione generale opere marittime; direzione generale bonifiche; direzione generale opere idrauliche; direzione generale servizi speciali; ufficio speciale delle ferrovie dello Stato (poi ufficio speciale ferrovie, tramvie e automobili) istituito con decreto n. 275 del 1905 e amministrazione autonoma delle strade ferrate. Con d.m. 16 mar. 1912 si ebbero ancora modifiche nella distribuzione delle competenze tra le divisioni, rimanendo inalterata la ripartizione delle direzioni generali. Nel 1922, con r.d. 31 dic. n. 1809, fu introdotto il principio della territorialità: furono soppresse tutte le direzioni generali e furono istituite tre grandi direzioni generali, una per l'Italia settentrionale, una per l'Italia centrale e una per l'Italia meridionale e le isole, articolate ciascuna in tre divisioni, una per i ponti e le strade, una per le opere idrauliche, bonifiche, irrigazioni, opere marittime, utilizzazioni di acque pubbliche, produzione di forza elettrica e una infine per le costruzioni edilizie, riparazioni di danni prodotti da frane, terremoti e nubifragi, ecc. Vi era poi l'ispettorato generale delle ferrovie, tramvie e automobili, subentrato all'ufficio speciale, articolato in tre divisioni: costruzione di strade ferrate, concessioni di ferrovie, tramvie e automobili, vigilanza sull'esercizio delle ferrovie, tramvie e automobili. Era prevista infine l'abolizione del segretariato generale e venivano soppressi l'ufficio speciale delle acque pubbliche (subentrato nel 1915 alla divisione ottava della direzione generale opere idrauliche) e i compartimenti di ispezione del genio civile, i cui ispettori superiori passavano ad operare presso il consiglio superiore dei lavori pubblici e le direzioni generali. Nel 1923, con r.d. 11 gennaio, n. 52, veniva soppresso l'ufficio tecnico di revisione, Nel maggio del 1924 l'amministrazione autonoma delle ferrovie dello Stato passava al ministero delle comunicazioni. Con r.d.l. 25 sett. 1924, n. 1477, si tornò a modificare la ripartizione dei servizi: direzione generale affari generali ed edilizia; direzione generale viabilità e porti; direzione generale opere idrauliche e bonifiche; ispettorato generale per i servizi speciali; ispettorato generale per le ferrovie tramvie e automobili; ispettorato centrale per le opere pubbliche nel Mezzogiorno e le isole. Nel 1925, con r.d.l. 15 ottobre, n. 1934, passarono al ministero dei lavori pubblici servizi già di competenza del genio militare. Con r.d. 9 mag. 1926, n. 849, si ebbe ancora una nuova ripartizione dei servizi: direzione generale affari generali; direzione generale edilizia e porti; direzione generale viabilità; direzione generale opere idrauliche e bonifiche - trasformata con r.d. 13 ag. 1926, n. 1563, in direzione generale acque, bonifiche e impianti idroelettrici; ispettorato generale servizi speciali; ispettorato generale ferrovie, tramvie e automobili; direzione generale nuove costruzioni ferroviarie, istituita con decreto n. 548 del 1926. Nel 1927 l'ispettorato generale ferrovie, tramvie e automobili passò al ministero delle comunicazioni. Nel 1929 le competenze in materia di bonifiche passarono al ministero dell'agricoltura e foreste: la direzione generale acque, bonifiche e impianti idroelettrici pertanto divenne, in base a r.d. 14 nov. 1929, n. 2183, direzione generale acque e impianti idroelettrici; l'ispettorato generale per i servizi speciali divenne direzione generale per i servizi speciali. In seguito al concentramento presso il ministero dei lavori pubblici dei servizi relativi all'esecuzione di lavori pubblici per conto dello Stato, nel 1931, e dei servizi relativi alla costruzione di ospedali, cimiteri, locali di isolamento, acquedotti e opere igieniche, nel 1932, si ebbe una nuova ripartizione dei servizi, attuata con r.d. 26 sett. 1933, n. 1231: direzione generale edilizia e opere igieniche; direzione generale viabilità e porti; direzione generale acque e impianti idroelettrici; direzione generale servizi speciali, ai quali furono trasferiti nel 1935 anche i servizi dipendenti dai terremoti già appartenenti al ministero delle finanze; direzione generale nuove costruzioni ferroviarie; veniva soppressa la direzione generale per gli affari generali che venivano attribuiti a un segretariato generale. Nel 1937 veniva istituito un ispettorato generale per il servizio contratti e albo nazionale degli appaltatori di opere pubbliche. Con r.d. 19 giu. 1940, n. 704, il ministero veniva così ristrutturato : direzione generale affari generali, coordinamento, legislazione e personale; direzione generale urbanistica e opere igieniche; direzione generale viabilità e porti; direzione generale acque e impianti elettrici; direzione generale servizi speciali; direzione generale nuove costruzioni ferroviarie. Dopo soli tre mesi, con r.d. 16 sett. 1940, n. 1438, subentrava una nuova organizzazione: direzione generale affari generali, coordinamento, legislazione e personale; direzione generale viabilità ordinaria e nuove costruzioni ferroviarie; direzione generale acque e impianti elettrici; direzione generale opere marittime; direzione generale edilizia statale e sovvenzionata; direzione generale urbanistica e opere igieniche; direzione generale servizi speciali. Successivamente furono istituiti l'ispettorato di vigilanza, l'ispettorato generale della circolazione del traffico, l'ispettorato nuove costruzioni ferroviarie, l'ispettorato centrale per la ricostruzione edilizia e l'ispettorato centrale per l'albo nazionale dei costruttori e per i contratti. Con 1.13 dic. 1965, n. 1337, veniva soppressa la direzione generale dell'urbanistica e delle opere igieniche e venivano istituite due direzioni generali, una per l'urbanistica e una per le opere igieniche. Con d.p.r. 24 lu. 1977, n.617, sono state soppresse: la direzione generale della viabilità ordinaria e nuove costruzioni ferroviarie, le cui funzioni sono passate in parte alle regioni, in parte alla direzione generale dell'edilizia statale e sovvenzionata, mentre gli ispettorati per la circolazione e traffico e per le nuove costruzioni ferroviarie sono stati trasferiti alla direzione generale dell'urbanistica, alla quale è passata anche la divisione nuove costruzioni ferroviarie; la direzione generale delle opere igieniche, le cui funzioni sono passate in parte alle regioni, in parte alla direzione generale edilizia statale sovvenzionata e alla direzione generale delle acque e degli impianti elettrici; la direzione generale dei servizi speciali le cui funzioni sono passate in parte alle regioni, in parte alla direzione generale edilizia statale e sovvenzionata e alla direzione generale delle acque e degli impianti elettrici; l'ispettorato centrale per la ricostruzione edilizia, le cui funzioni sono passate in parte alle regioni, in parte alla direzione generale edilizia statale e sovvenzionata. In seguito a queste trasformazioni la direzione generale dell'urbanistica e quella dell'edilizia statale e sovvenzionata hanno assunto rispettivamente le seguenti denominazioni: direzione generale de coordinamento territoriale e direzione generale dell'edilizia statale e dei servizi speciali. Con l. 8 agosto 1986 n. 349, istitutiva del ministero dell'ambiente, passano a quest'ultimo alcune competenze già attribuite al ministero dei lavori pubblici in materia di tutela delle acque. Nuove competenze vengono conferite con l. 18 maggio 1989 n. 183: presso il ministero dei lavori pubblici viene istituito il comitato nazionale per la difesa del suolo e la direzione generale delle acque e degli impianti elettrici assume la denominazione, riunendo le vecchie e le nuove attribuzioni, di direzione generale della difesa del suolo. Dopo queste ultime trasformazioni il ministero risulta così formato dalle direzioni generali degli affari generali e del personale, della difesa del suolo, delle opere marittime, dell'edilizia statale e dei servizi speciali, del coordinamento territoriale e dell'edilizia residenziale. Con d. legislativo 30 luglio 1999 n. 300 recante norme per la riforma dell'organizzazione del governo mediante riordino, soppressione e fusione dei ministeri, viene istituito il ministero delle infrastrutture e trasporti conglobante le competenze del ministero dei lavori pubblici (eccetto la difesa del suolo che passa al ministero dell'ambiente e della tutela del territorio) e del ministero dei trasporti e della navigazione: con successivo d.p.r. 26 mar. 2001 n. 177 viene approvato il regolamento di organizzazione. Organo consultivo del ministero è il consiglio superiore dei lavori pubblici, regolato dalla legge sarda 20 nov. 1859 [Raccolta regno di Sardegna, 1859, n. 3754] , fino al 1882 (l. 5 lu. 1882, n. 874, per l'assetto del genio civile e la definizione dei compiti del consiglio). Fu riorganizzato con l.23 ag. 1885, n. 547, con r.d. 31 dic. 1922, n. 1809, cui fecero seguito successive modifiche fino alla legge organica del 18 ott. 1942, n. 1460. Fu ulteriormente regolato con d.l.lgt. 29 genn. 1946, n. 26, con d.l. 17 apr. 1948, n. 777, convertito in l.3 febbr. 1951, n. 165, con. 20 apr. 1952, n. 524 e infine con l.29 nov. 1957, n. 1208. Ulteriori modifiche dell'organizzazione e delle competenze del consiglio superiore si hanno con l. 11 febbraio 1994 n. 109. Il regolamento di attuazione viene approvato con d.p.r. 21 dic. 1999 n. 554. E collegata al ministero dei lavori pubblici l'ANASS (azienda nazionale autonoma delle strade statali), che fu istituita con l. 17 mag. 1928, n. 1094 come azienda autonoma statale della strada, soppressa con d.l. lgt. 29 sett. 1944, n. 377, e ricostituita come ANASS con d.l.p. 27 giu. 1946, n. 38, modificato con d.l. 17 apr. 1948, n. 547, convertito in l.2 genn. 1952, n. 41. Con d.p.r. 26 febbraio 1994 n. 143 l'ANAS è trasformata in ente pubblico economico (ente nazionale per le strade) sottoposto all'alta vigilanza del ministero dei lavori pubblici e con d.p.r. 21 apr. 1995 viene approvato il nuovo statuto. [Tratto dal Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani, con integrazioni di P. Puzzuoli]