Archivio Centrale dello Stato - Inventari Digitali - 1. Ministero dell'interno. Direzione generale amministrazione civile. Divisione servizi speciali. Ufficio provvisorio dei servizi di beneficenza per i danni del terremoto nelle Calabrie, 1905 1905

ARCHIVI DEGLI ORGANI DI GOVERNO E AMMINISTRATIVI DELLO STATO
1. Ministero dell'interno. Direzione generale amministrazione civile. Divisione servizi speciali. Ufficio provvisorio dei servizi di beneficenza per i danni del terremoto nelle Calabrie, 1905 1905 - 1916

Inventario a cura di: F. PIZZARONI; 2005

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soggetto produttore:
Ministero dell'interno. Direzione generale dell'amministrazione civile. Ufficio provvisorio dei servizi di beneficenza per i danni del terremoto delle Calabrie 1905 (1905 - 1916)
storia archivistica:
Fa parte del complesso archivistico Divisione servizi speciali. Dalle carte di questa serie emergono notizie fondamentali per la ricostruzione storico istituzionale dell'ufficio, ma i fascicoli conservati sono pochi rispetto a quella che si presume sia stata la massa di documentazione prodotta. In conseguenza del susseguirsi dei movimenti tellurici nella zona i fascicoli sono stati usati, depauperati e spostati in avanti, è frequente, infatti, all'interno della documentazione, trovare annotazioni relative al passaggio dei incartamenti al complesso documentario relativo al terremoto del 28 dicembre 1908. Le categorie, di conseguenza, non sono tutte e spesso la documentazione è incompleta: ciò che si è dovuto classificare come fascicolo e/o come sottofascicolo altro non è che un inserto. Si è corredata la documentazione con indice toponomastico, inserendo anche l'attuale Stato di appartenenza delle località descritte [a cura di F. Pizzaroni]
ambiti e contenuto:
Tra le specificità della Direzione generale dell'amministrazione civile (DGAC), in questi anni di inizio secolo, sono le competenze di supervisione e controllo delle Amministrazioni locali, comprensive della vigilanza in materia di tributi e finanza locale, il servizio di beneficenza a favore degli inabili al lavoro, delle vedove e degli orfani e la sanità pubblica. Riguardo alla materia degli "stati di emergenza", di cui in genere si occupava il Gabinetto del ministero con il sussidio a volte della Divisione III per l'assistenza e la beneficenza, non vigevano particolari regole: erano a disposizione, dell'amministrazione centrale come della periferica, delle piccole somme per i primi soccorsi in base ai capitoli di bilancio dedicati ai contributi a favore dei Comuni e delle Province per eventi eccezionali e ai cosiddetti "servizi di pubblica beneficenza". Di estremo interesse a tal fine è la Circolare, ai prefetti del Regno, 2 settembre 1905 del Ministero dell'interno, Direzione Generale dell'Amministrazione Civile, Divisione III, Sezione III, a firma Marsengo, nella quale si legge: "[...] Il soccorso può essere prestato da questo Ministero soltanto a favore della classe veramente povera, colpita da un pubblico infortunio [...] e per causa di esso, vengano a trovarsi nell'assoluta impossibilità di procurarsi, mediante il lavoro, i mezzi di sussistenza, e di provvedere alle più impellenti necessità della vita [...] l'intervento del Ministero non può avere che un carattere sussidiario, un'azione puramente integratrice della carità privata e dell'opera delle istituzioni di beneficenza locali [...]." Con il terremoto dell' 8 settembre 1905, data l'enormità del disastro e le problematiche socio economiche della regione calabra viene redatta una legge portante - l. 25 giugno 1906, n. 255-, per la prima volta comprensiva di tematiche quali la viabilità, le bonifiche, l'istruzione, ecc. Il Regolamento applicativo è approvato con legge del 24 dicembre 1906, n. 670 e in relazione alle attribuzioni che da questo derivano al ministero dell'interno, su suggerimento del direttore della Divisione III, il sottosegretario De Nava istituisce, con personale comandato dalla prefettura di Roma, un Ufficio provvisorio dei servizi di beneficenza per i danni del terremoto nelle calabrie. Secondo l'uso e gli iter burocratici d'epoca liberale, si pensava che un tale ufficio non dovesse funzionare per più di due anni [a cura di F. Pizzaroni]
permalink:
http://search.acs.beniculturali.it/OpacACS/inventario/IT-ACS-GEAST0258-0000000001

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