Ministero dell'interno. Direzione generale amministrazione civile. Divisione servizi speciali. Servizi in dipendenza dei terremoti (1915 - 1943)

Nel Calendario Generale del Regno d'Italia, l'ufficio ha la nuova denominazione di Ufficio speciale in dipendenza dei terremoti a partire dal 1916, all'indomani, quindi del terremoto del 13 gennaio 1915; incastonato nell'area della Divisione II, vede notevolmente aumentato il numero dei suoi impiegati, sempre nello stuolo del "personale comandato". Tra gli eventi verificatesi nell'arco del suo funzionamento la serie del sisma marsicano è la più ricca; l'alluvione di Messina del 1917, rappresenta un unicum documentario; e il sisma della Garfagnana del 1920 è stato estrapolato dagli affari generali e segnalato come serie a se stante in quanto segna il momento di cambiamento delle competenze del Servizio terremoti. La legislazione a favore dei terremotati della Marsica vede una prima stesura nel regio decreto legge 21 gennaio 1915, n. 27, il cui testo aiuta a comprendere, come nei 10 anni intercorsi dal primo terremoto della Calabria, la macchina istituzionale si sia andata affinando e stia mettendo a punto quella diversificazione d'impegno degli apparati governativi che porterà, in materia di soccorso e ricostruzione, alle grandi riforme degli anni Venti del Novecento. Tali riforme, daranno al ministero dell'Interno una sorta di primato in materia di soccorso e profilassi igienico sanitaria a favore delle popolazioni, delegando al ministero dei Lavori Pubblici tutta la materia relativa all'impianto di baracche, demolizione e ricostruzione. L'Ufficio speciale in dipendenza dei terremoti vedrà passare alcune delle sue competenze in materia di soccorso alla Direzione generale della Sanità pubblica, e in materia di intervento tecnico al ministero dei Lavori Pubblici; alla fine degli anni Trenta, quando il processo di regolamentazione della materia vedrà il suo apice, le sue attribuzioni varieranno e la denominazione di quest'organo diverrà tout-court Divisione Servizi Speciali - Servizi in dipendenza dei terremoti, le cui funzioni resteranno nell'ambito delle gestioni amministrative eccezionali dei comuni. Fondamentale a tale riguardo il regio decreto legge del 2 settembre 1919, n. 1915 "sull'ordinamento dei servizi di pronto soccorso in occasione di terremoti", cui seguirà una ricca produzione normativa, ad esempio si citano: il regio decreto legge 10 marzo 1921, n. 227 relativo a modifiche ed aggiunte alle disposizioni in vigore in materia di terremoti (prorogato con regio decreto legge 27 settembre 1923, n. 2309); il regio decreto legge 22 aprile 1923, n. 1593 sulla costruzione di case economiche e popolari nei comuni terremotati; il regio decreto legge 27 settembre 1923, n. 2363 recante provvedimenti per le località danneggiate da terremoti successivi a quello del 13 gennaio 1915; ed infine il regio decreto legge 4 settembre 1924, n. 1356 che prevede l'istituzione di un Ispettorato Generale dei Servizi Speciali presso il ministero dei Lavori Pubblici. Dopo la prima guerra mondiale, la visione statale dell'intervento in caso di fenomeni di calamità naturale varia molto rispetto all'impostazione dei primi del Novecento, ne dà ragione, tra l'altro anche, la legge 21 giugno 1928, n. 1761 relativa all'approvazione della Convenzione e dello Statuto, firmati a Ginevra, il 12 luglio 1927 per la creazione di una "Unione internazionale di soccorso".