Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Direzione generale della bonifica integrale (1929 - 1940)

Il r.d. 12 sett. 1929, n. 1661 istituì presso il Ministero dell'agricoltura a foreste un Sottosegretariato di Stato per la bonifica integrale, alle cui dipendenze furono riuniti tutti i servizi relativi alle bonifiche precedentemente divisi fra i ministeri dei lavori pubblici e dell'economia nazionale. Dall'amministrazione dei lavori pubblici passarono al sottosegretariato, in base al r.d. 27 sett. 1929 n. 1726, le competenze in materia di bonifica idraulica, sistemazioni montane, irrigazioni, trasformazioni fondiarie di pubblico interesse, acquedotti rurali, strade di trasformazione fondiaria, borgate rurali; dalla direzione generale dell'agricoltura del ministero dell'economia nazionale le attribuzioni relative al bonificamento agrario e all'applicazione della legislazione speciale per l'agro romano, la Basilicata, la Calabria e la Sardegna, nonché alle irrigazioni e ricerche di acque sotterranee. Con r.d. 14 nov. 1929, n. 2183 di ordinamento del ministero fu creata alle dipendenze del sottosegretariato la direzione generale della bonifica integrale che, in base al d.m. 11 genn. 1930, fu così strutturata: ufficio degli affari generali; divisione prima per il coordinamento e il personale; divisione seconda per le bonifiche idrauliche; divisione terza per l'applicazione delle leggi sulle trasformazioni fondiarie di pubblico interesse, per le opere di sistemazione dei bacini montani, per le opere idrauliche prevalentemente connesse con opere di trasformazione fondiaria, per gli acquedotti rurali; divisione quarta per il bonificamento agrario e la colonizzazione; divisione quinta per le irrigazioni. Della divisione terza facevano parte anche l'ufficio di ispezione sui consorzi e imprese concessionarie di opere di bonifica e l'ufficio tecnico per la compilazione dei progetti economici delle bonifiche di prima categoria; della divisione quarta l'ufficio tecnico per il bonificamento agrario e la colonizzazione; della divisione quinta l'ufficio tecnico per le irrigazioni. In seguito al r.d. 13 febbr. 1933, n. 215 recante nuove norme sulla bonifica integrale, i servizi furono riorganizzati in base a un criterio territoriale. Con il d.m. 28 giu. 1933 vennero così ripartite fra le divisioni le competenze sulle opere di bonifica e di mi-glioramento fondiario nelle diverse aree regionali italiane: divisione seconda per la Lom-bardia e le Venezie; divisione terza per il Piemonte e la Liguria; divisione quarta l'Emilia, la Toscana, l'Abruzzo, il Molise, la Campania; divisione quinta per il Lazio, l'Umbria, le Marche; divisione sesta per la Puglia, la Lucania, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna. La divisione prima doveva occuparsi di bilancio, disposizioni di massima, ispettorati agrari, personale del genio civile, personale giornaliero e di vigilanza, statistica, liquidazione di crediti per opere in concessione, contabilità. Successivamente ereditò anche le competenze dell'ufficio degli affari generali, soppresso con d.m. 28 febbr. 1934. Alla divisione terza fu inoltre attribuita la competenza sulle opere di sistemazione idraulico-forestale regolate dalla legge 30 dic. 1923, n. 3267, mentre la divisione quinta curò anche l'applicazione della legislazione speciale per l'agro romano e pontino fino all'istituzione dell' ufficio per l'agro romano e pontino con d.m. 14 dic. 1933. Con r.d. 7 sett. 1933 fu istituito un comitato speciale per la bonifica integrale, che doveva decidere sulle proposte di classifica dei nuovi comprensori di bonifica e sulle proposte di espropriazione di terreni a carico di proprietari inadempienti agli obblighi di bonifica. Nel 1934 le competenze sulle bonifiche e sui miglioramenti fondiari dell'Abruzzo e del Molise passarono dalla divisione quarta alla sesta. Con il d.m. 1 genn. 1934 fu istituito anche l'ufficio del demanio armentizio, in conseguenza del trasferimento all'amministrazione della bonifica delle funzioni su tratturi e trazzere, già della direzione generale dell'agricoltura, relative all'utilizzazione del demanio armentizio non più oc-corrente ai bisogni della trasmigrazione delle greggi, ai fini dell' ampliamento della via-bilità di bonifica o di miglioramento fondiario e della valorizzazione agraria dei suoli disponibili. Quando vennero soppressi nel 1936 l'associazione nazionale dei consorzi di bonifica e di irrigazione e il segretariato nazionale della montagna, enti pubblici che svolgevano da un decennio un'attività parallela a quella degli organi statali preposti alla bonifica, le loro funzioni passarono alla direzione generale. Con d.m. 30 sett. 1938 fu istituito l'ispettorato generale dei consorzi e degli altri enti di bonifica integrale, al quale furono affidati i compiti di assistenza tecnica e amministrativa ai consorzi e di vigilanza sul loro operato, già dell'associazione nazionale. Con il r.d. 16 giu. 1940, n. 966, che riordinava i servizi del ministero dell'agricoltura, la direzione generale fu denominata della bonifica e della colonizzazione.