Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Direzione generale della bonifica e della colonizzazione (1940 - 1977)

Con r.d. 16 giu. 1940, n. 966, recante il nuovo ordinamento dell'amministrazione centrale del ministero dell'agricoltura e delle foreste, fu istituita la direzione generale della bonifica e della colonizzazione al posto della direzione generale della bonifica integrale creata nel 1929.
Il r.d. 12 sett. 1929, n. 1661 aveva istituito presso il ministero un sottosegretariato di Stato per la bonifica integrale, alle cui dipendenze erano stati riuniti tutti i servizi relativi alle bonifiche precedentemente divisi fra i ministeri dei lavori pubblici e dell'economia nazionale. Dall'amministrazione dei lavori pubblici erano passate al sottosegretariato, in base al r.d. 27 sett. 1929 n. 1726, le competenze in materia di bonifica idraulica, sistemazioni montane, irrigazioni, trasformazioni fondiarie di pubblico interesse, acquedotti rurali, strade di trasformazione fondiaria, borgate rurali; dalla direzione generale dell'agricoltura del ministero dell'economia nazionale le attribuzioni relative al bonificamento agrario e all'applicazione della legislazione speciale per l'agro romano, la Basilicata, la Calabria e la Sardegna, nonché alle irrigazioni e ricerche di acque sotterranee. Con r.d. 14 nov. 1929, n. 2183 di ordinamento del ministero fu creata alle dipendenze del sottosegretariato la direzione generale della bonifica integrale che, in base al d.m. 11 genn. 1930, fu così strutturata: ufficio degli affari generali; divisione prima per il coordinamento e il personale; divisione seconda per le bonifiche idrauliche; divisione terza per l'applicazione delle leggi sulle trasformazioni fondiarie di pubblico interesse, per le opere di sistemazione dei bacini montani, per le opere idrauliche prevalentemente connesse con opere di trasformazione fondiaria, per gli acquedotti rurali; divisione quarta per il bonificamento agrario e la colonizzazione; divisione quinta per le irrigazioni. Della divisione terza facevano parte anche l'ufficio di ispezione sui consorzi e imprese concessionarie di opere di bonifica e l'ufficio tecnico per la compilazione dei progetti economici delle bonifiche di prima categoria; della divisione quarta l'ufficio tecnico per il bonificamento agrario e la colonizzazione; della divisione quinta l'ufficio tecnico per le irrigazioni. In seguito al r.d. 13 febbr. 1933, n. 215 recante nuove norme sulla bonifica integrale, i servizi furono riorganizzati in base a un criterio territoriale. Con il d.m. 28 giu. 1933 vennero così ripartite fra le divisioni le competenze sulle opere di bonifica e di mi-glioramento fondiario nelle diverse aree regionali italiane: divisione seconda per la Lom-bardia e le Venezie; divisione terza per il Piemonte e la Liguria; divisione quarta l'Emilia, la Toscana, l'Abruzzo, il Molise, la Campania; divisione quinta per il Lazio, l'Umbria, le Marche; divisione sesta per la Puglia, la Lucania, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna. La divisione prima doveva occuparsi di bilancio, disposizioni di massima, ispettorati agrari, personale del genio civile, personale giornaliero e di vigilanza, statistica, liquidazione di crediti per opere in concessione, contabilità. Successivamente ereditò anche le competenze dell'ufficio degli affari generali, soppresso con d.m. 28 febbr. 1934. Alla divisione terza fu inoltre attribuita la competenza sulle opere di sistemazione idraulico-forestale regolate dalla legge 30 dic. 1923, n. 3267, mentre la divisione quinta curò anche l'applicazione della legislazione speciale per l'agro romano e pontino fino all'istituzione dell' ufficio per l'agro romano e pontino con d.m. 14 dic. 1933. Con r.d. 7 sett. 1933 fu istituito un comitato speciale per la bonifica integrale, che doveva decidere sulle proposte di classifica dei nuovi comprensori di bonifica e sulle proposte di espropriazione di terreni a carico di proprietari inadempienti agli obblighi di bonifica. Nel 1934 le competenze sulle bonifiche e sui miglioramenti fondiari dell'Abruzzo e del Molise passarono dalla divisione quarta alla sesta. Con il d.m. 1 genn. 1934 fu istituito anche l'ufficio del demanio armentizio, in conseguenza del trasferimento all'amministrazione della bonifica delle funzioni su tratturi e trazzere, già della direzione generale dell'agricoltura, relative all'utilizzazione del demanio armentizio non più oc-corrente ai bisogni della trasmigrazione delle greggi, ai fini dell' ampliamento della via-bilità di bonifica o di miglioramento fondiario e della valorizzazione agraria dei suoli disponibili. Quando vennero soppressi nel 1936 l'associazione nazionale dei consorzi di bonifica e di irrigazione e il segretariato nazionale della montagna, enti pubblici che svolgevano da un decennio un'attività parallela a quella degli organi statali preposti alla bonifica, le loro funzioni passarono alla direzione generale. Con d.m. 30 sett. 1938 fu istituito l'ispettorato generale dei consorzi e degli altri enti di bonifica integrale, al quale furono affidati i compiti di assistenza tecnica e amministrativa ai consorzi e di vigilanza sul loro operato, già dell'associazione nazionale. Con il r.d. 16 giu. 1940, n. 966, che riordinava i servizi del ministero dell'agricoltura, la direzione generale, denominata della bonifica e della colonizzazione, fu strutturata in sette divisioni e in un ufficio degli affari generali. La divisione prima si occupava di questioni di massima, programmi finanziari, bilancio, liquidazione di crediti per opere in concessione, vigilanza amministrativa e contabile sulle gestioni dei concessionari di opere di bonifica, personale e piani economici delle bonifiche. Le funzioni relative alla redazione dei piani di bonifica e alla concessione ed esecuzione di opere pubbliche nei diversi ambiti territoriali erano de-mandate alle rimanenti divisioni: divisione seconda per la Lombardia e le Venezie; divi-sione terza per il Piemonte e la Liguria e per le sistemazioni idraulico-forestali dei bacini montani non ricadenti in comprensori di bonifica; divisione quarta per l'Emilia, la Toscana e la Campania; divisione quinta per il Lazio, l'Umbria e le Marche; divisione sesta per la Puglia, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna; divisione settima per gli Abruzzi e la Lucania. La ripartizione delle aree di competenza fra le diverse regioni subì successivamente alcune modificazioni. Nel 1940 passarono alla direzione generale dei miglioramenti fondiari appena costituita le funzioni relative alle opere di miglioramento fondiario indipendenti da un piano generale di bonifica, nel 1941 quelle relative al demanio armentizio. Con d.m. 8 sett. 1941 fu istituito l'ispettorato dei servizi di bonifica integrale che ereditò le funzioni dell' ispettorato dei consorzi e della divisione prima. L'ispettorato curava inoltre il coordinamento dei servizi delle due direzioni generali della bonifica e dei miglioramenti fondiari che si occupavano di trasformazioni fondiarie. Nel 1947 fu costituito in ufficio autonomo l'ufficio dell'agro romano e pontino. Con d.c.p.s. 10 genn. 1947, n. 319 fu affidato al comitato speciale per la bonifica il compito di fissare le direttive e coordinare l'attività di bonificamento, decidendo, fra l'altro, in merito alla classifica dei comprensori dei bonifica, alla determinazione dei comprensori nei quali concentrare l'attività, alle proposte di espropriazione dei terreni. Successivamente furono istituiti due ispettorati: ispettorato per l'ingerenza statale sull'opera nazionale per i combat-tenti, in seguito al traferimento al ministero dell'agricoltura delle funzioni di vigilanza su detto ente con il d.l.c.p.s. 14 febbr. 1947 n. 27 di soppressione del ministero dell'assistenza post-bellica; ispettorato per le bonifiche assoggettate alla l. 31 dic. 1947 n. 1744, per l'acceleramento delle trasformazioni fondiarie nell'Italia centro-meridionale e insulare. Con ordine di servizio 26 nov. 1952 relativo al riordinamento del servizi centrali del ministero, fu stabilito un nuovo assetto della direzione generale, che risultò strutturata su nove divisioni. La divisione prima doveva occuparsi della segreteria della direzione generale, di affari generali, questioni di massima e studi, della vigilanza sull'opera nazionale per i combattenti, della segreteria del comitato speciale per la bonifica, dei regolamenti di amministrazione e statuti dei consorzi di bonifica, della concessione di sussidi per opere di miglioramento fondiario in attuazione delle direttive obbligatorie di bonifica. Le divisioni dalla seconda alla settima avevano competenze relative alla gestione, alle concessioni e agli appalti di opere pubbliche di bonifica e di sistema-zione idraulico-forestale, alla costituzione e funzionamento dei consorzi e enti di bonifica, nonché alla vigilanza sugli stessi nelle diverse regioni d'Italia: la divisione seconda si occupava di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Toscana, esclusa la Maremma toscana; la divisione terza di Emilia e Marche; la quarta di Lazio, Maremma toscana, Umbria; la quinta di Abruzzo e Molise, la sesta di Campania, Lucania, Puglia; la settima di Sicilia e Sardegna e inoltre del collegamento con il Comitato dei ministri per la Cassa del Mezzogiorno; la divisione ottava curava la gestione dei capitoli di spesa della direzione generale, le autorizzazioni di spesa, le assegnazioni di fondi ai Provvedditorati alle opere pubbliche per l'esecuzione di lavori in gestione diretta, la liquidazione dei crediti dei concessionari delle opere pubbliche di bonifica, i piani economici delle bonifiche, l'amministrazione del personale salariato; alla divisione nona, infine, erano affidati i piani generali di bonifica e le direttive della trasformazione fondiaria. Il d.m. 10 febbr. 1958 dispose un riordinamento della direzione generale attribuendole le funzioni in materia di riforma fondiaria già della Direzione generale dei miglioramenti fondiari. Nel 1959 la direzione generale risulta completamente ristrutturata e formata da sedici divisioni. Mentre sette divisioni, dall'ottava alla quattordicesima, si occupano delle opere pubbliche di bonifica nelle diverse regioni italiane, le altre funzioni sono così distribuite: divisione prima per gli affari generali, legislativi e sociali; divisione seconda per la vigilanza amministrativa; divisione terza per gli statuti e regolamenti e i servizi speciali; divisione quarta per i piani generali di bonifica e di trasformazione; divisione quinta per i programmi; divisione sesta per la cooperazione, l'industrializzazione, l'istruzione professionale; divisione settima per i servizi finanziari; divisione quindicesima per gli studi e le statistiche; divisione sedicesima per la vigilanza tecnica, l'ultimazione dei lavori e la manutenzione. La direzione generale fu soppressa con d.p.r. 24 lu. 1977, n. 617. [a cura di N. Eramo]