Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Direzione generale dei miglioramenti fondiari e dei servizi speciali. Divisione agro romano e pontino

Con l. 22 dicembre 1905, n. 598, fu istituito nell'ambito del ministero di agricoltura, industria e commercio l'ispettorato del bonificamento agrario e della colonizzazione per l'applicazione del testo unico 10 novembre 1905, n. 647, che prevedeva, tra l'altro, la concessione di mutui di favore ai proprietari della zona dell'agro romano soggetta a bonificamento obbligatorio. Le disposizioni del testo unico furono in seguito estese all'intero agro romano, all'agro pontino e ad altri territori della provincia di Roma. Nel 1912 le competenze sui mutui per la bonifica agraria furono attribuite alla divisione quinta della direzione generale dell'agricoltura. Nell'ambito del ministero per l'agricoltura sorto nel 1916 si occupò della materia dapprima l'ispettorato generale del bonificamento agrario, della colonizzazione, dei demani comunali e usi civici, poi, dal 1919, la direzione generale della colonizzazione e del credito; nell'ambito del ministero dell'economia nazionale se ne occupò l'ispettorato generale del bonificamento e credito agrario e, dopo la sua soppressione avvenuta nel 1925, la divisione quinta della direzione generale dell'agricoltura. Con l'istituzione del ministero dell'agricoltura e foreste, l'applicazione della legislazione speciale per l'agro romano e pontino fu affidata alla direzione generale della bonifica, quindi all' ufficio speciale per l'agro romano e pontino creato nel 1947.Con la soppressione dell'ufficio speciale nel 1952, la materia fu attribuita a una divisione della direzione generale dei miglioramenti fondiari, la decima per l'agro romano e pontino, che divenne nel 1966 la divisione nona competente per le agevolazioni fiscali in agricoltura, l'attuazione delle leggi per la bonifica obbligatoria dell' agro romano e pontino e di altre zone di estendimento, la prescrizione dei piani di bonifica, i frazionamenti e le volture dei mutui. [a cura di N. Eramo]