Ispettorato generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione (1865 - 1960)

Nel 1865 furono soppresse la Direzione generale delle Strade ferrate e la Divisione terza strade ferrate concesse all'industria privata, dipendenti entrambe dal Ministero dei Lavori pubblici. Le ferrovie esistenti, con legge 14 maggio 1865, n. 2279, furono divise in quattro gruppi: Società per le ferrovie dell'Alta Italia, Società per le ferrovie romane, Società per le ferrovie meridionali e Società per le ferrovie calabro-sicule. Fu inoltre istituito un Commissariato generale per il sindacato e la sorveglianza della costruzione ed esercizio delle ferrovie concesse all'industria privata, trasformato poi in servizio alle dirette dipendenze del Segretariato generale e quindi, nel 1873, in Direzione generale delle Strade ferrate. Poiché le società non rispettavano le condizioni per le quali erano state assegnate le concessioni, fu disposta con legge 8 luglio 1878, n. 4438, un'inchiesta parlamentare e contemporaneamente si ebbe l'assunzione da parte dello Stato dell'esercizio delle ferrovie dell'Alta Italia. Come conseguenza delle conclusioni della commissione d'inchiesta si attuò, con legge 27 aprile 1885 n. 3048, un più organico raggruppamento delle strade ferrate esistenti e da costruire, in tre grandi linee nazionali (adriatica, mediterranea, sicula e linee minori) che furono date in concessione a tre diverse società. Con successivo regio decreto 22 ottobre 1885, n. 3460, alla Direzione generale strade ferrate subentrò un Ispettorato generale delle strade ferrate che esercitava la sorveglianza sulle tre reti ferroviarie, sulle linee di navigazione interna e sul servizio delle nuove costruzioni ferroviarie. Nel 1898 fu nominata un'altra commissione parlamentare per studiare l'assetto da dare alle tre reti: ne conseguì la legge 22 aprile 1905, n. 137, che dispose l'esercizio statale delle tre reti, prevedendo che altre fossero ancora affidate all'industria privata. In seguito all'assunzione da parte dello Stato dell'esercizio delle tre reti fu soppresso l'Ispettorato generale delle strade ferrate e costituita con regio decreto 15 giugno 1905, n. 259, un'amministrazione autonoma: l'amministrazione delle ferrovie dello Stato. Seguì una legge organica (legge 7 luglio 1907, n. 429) per l'ordinamento dell'amministrazione e dell'esercizio delle ferrovie gestite dallo Stato e fu costituita una commissione parlamentare di vigilanza. Seguirono ulteriori modifiche all'amministrazione autonoma delle ferrovie dello Stato (legge 25 giugno 1909, n. 372; regio decreto 2 febbraio 1920, n. 130; regio decreto 31 dicembre 1922, n. 1681; regio decreto 4 febbraio 1923, n. 536) finché con regio decreto legge 22 maggio 1924, n. 868, questa passò dal Ministero dei lavori pubblici al Ministero delle comunicazioni, istituito con decreto n. 596 dello stesso anno. Per le reti ancora gestite privatamente fu invece istituito, con regio decreto 25 giugno 1905, n. 275, l'Ufficio speciale delle ferrovie che, in conseguenza dell'istituzione dei trasporti su strada, divenne Ufficio speciale delle ferrovie, tramvie e automobili. Con regio decreto 31 dicembre 1922, n. 1809, l'Ufficio speciale si trasformò in Ispettorato delle ferrovie, tramvie e automobili. Con regio decreto legge 4 agosto 1924, n. 1262, gli uffici e il personale delle nuove costruzioni ferroviarie che dipendevano dall'amministrazione autonoma delle ferrovie dello Stato, passata nel maggio dello stesso anno al Ministero delle comunicazioni, venivano nuovamente trasferiti al Ministero dei lavori pubblici, costituendosi con decreto n. 548 del 1926 in Direzione generale nuove costruzioni ferroviarie. Con regio decreto legge 26 giugno 1927, n. 1570, anche l'Ispettorato delle ferrovie, tramvie e automobili passò dal Ministero dei lavori pubblici al Ministero delle comunicazioni, pertanto presso il Ministero dei lavori pubblici restava soltanto la direzione generale delle nuove costruzioni ferroviarie. Con regio decreto 14 ottobre 1932, n. 1516, l'ispettore generale, capo dell'ispettorato, divenne direttore generale. Il regio decreto 5 maggio 1941, n. 370, sostituì la denominazione Ispettorato delle ferrovie, tramvie e automobili, precedentemente istituita, con quella di Ispettorato generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione - MCTC, in seguito ripartito in servizi e uffici con decreto ministeriale 25 febbraio 1948. A questo ufficio, trasferito al Ministero dei trasporti, istituito con decreto 12 dicembre 1944, fu attribuita la funzione di assicurare "il coordinamento tra i trasporti automobilistici e gli altri mezzi di trasporto" con decreto 19 luglio 1946. n. 39. Con legge 31 ottobre 1967, n. 1085, il Ministero dei trasporti e dell'aviazione civile fu riorganizzato in tre direzioni generali, tra cui Direzione generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione, in cui l'Ispettorato si era trasformato. Jessica Papi