La materia sanitaria, sottratta nel 1945 al Ministero dell'interno e affidata all'Alto commissariato per l'igiene e la sanità pubblica, alle dipendenze della Presidenza del consiglio, fu nel 1958 attribuita ad un ministero appositamente creato. La legge 13 marzo 1958, n. 296, istitutiva del Ministero della sanità, ne approvò competenze e attribuzioni, con d.m. 15 ottobre 1958 se ne ordinarono gli uffici. Si dispose che il ministero, così come era stato l'Alto commissariato, fosse affiancato da un organo tecnico-scientifico: l'Istituto superiore di sanità e dal Consiglio superiore di sanità, quale organo consultivo, disciplinato dalla legge 19 ottobre 1960, n. 1236, dai d.p.r. 11 febbraio 1961, n. 257 e n. 264 e in seguito riorganizzato nella composizione e ordinamento dalla l. 14 marzo 1968, n. 203. Il ministero disponeva di un Gabinetto, al quale fu incardinato l'Ufficio studi e legislazione e un Centro studi, istituito in base alla l. 20 giugno 1969, n. 383 e in seguito disciplinato