OSCAR GuidaInventario [id=b721b5ea-1363-4606-b054-3f394e1a44f1, idGuida=IT-ACS-AS0001-0004165, nomeGuida=Capello Luigi, idContesto=, idGuidaRaggruppamento=IT-ACS-AS0001-0005571, nomeGuidaRaggruppamento=ARCHIVI DI FAMIGLIE, DI PERSONE E STUDI PROFESSIONALI, idGuidaLivello2=IT-ACS-AS0001-0004117, nomeGuidaLivello2=ARCHIVI DI FAMIGLIE E DI PERSONE, dataGuidaLivello2=, hierGuidaLivello2=00001.00008.00001, dbInventario=acsSt0366, idInventario=IT-ACS-GEAST0366-0000001, nomeInventario=Luigi Capello , nomeInventarioCorto=Luigi Capello , strumentiCodice=, strumentiData=1968 , strumentiAutore=E. UNGARELLI, dataPubblicazione=20140516]
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  • soggetto produttore:
  • Capello, Luigi (14 aprile 1859 - 25 giugno 1941)
  • storia archivistica:
  • Quello che rimane delle carte appartenenti a Luigi Capello - sfuggite al saccheggio fascista - è stato conservato presso la figlia, signora Laura Borlenghi fino al 1969, anno dell'acquisto da parte dell'Archivio Centrale dello Stato. Si tratta di due nuclei distinti di carte: A) Documenti per lo più attinenti ai lavori del Capello sulla campagna di Libia ed a quello (autodifesa) su Caporetto (edito in L. Capello, Caporetto perché?, a cura di R. De Felice, Torino, 1968); B) Lettere pervenute a Capello negli anni 1916 - 22, con qualche gruppo antecedente. Talvolta vi sono le minute o le copie di lettere scritte da Capello. A queste si aggiungono le lettere scritte da Capello in carcere ai suoi familiari; C) Questo terzo gruppo, abbastanza eterogeneo, comprende: 1) documenti personali di Capello: diplomi, attestati, decreti; 2) minute e sunti di conferenze, tenute dal Capello; 3) articoli e ritagli di giornali su L. Capello; 4) pubblicazioni varie. Precedentemente, una parte dei documenti venne ceduta dalla signora Borlenghi al museo del Risorgimento di Roma: si tratta di parte delle lettere, che ora nella presente raccolta sono in fotocopia (nell'elenco contraddistinte da un *), e dell'opera sulla II Armata. Di questa, infatti, il Capello aveva fatto tre copie, di cui una, depositata al Senato, andò perduta, mentre l'altra, depositata presso un notaio, venne dalla figlia ceduta al Museo del Risorgimento. Nella presente raccolta esistono le copie dei documenti di cui è composta l'opera. Un primo approfondito esame delle carte Capello ne rivela l'importanza ai fini della conoscenza e dello studio degli avvenimenti che precedettero e seguirono Caporetto, come pure della biografia del generale Capello.
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