OSCAR GuidaInventario [id=7f94c0cc-4c59-4f94-84d5-2da22e040c56, idGuida=IT-ACS-AS0001-0004618, nomeGuida=Affari generali e di massima, idContesto=, idGuidaRaggruppamento=IT-ACS-AS0001-0004652, nomeGuidaRaggruppamento=ARCHIVI DEGLI ORGANI POLITICI E AMMINISTRATIVI DELLO STATO, idGuidaLivello2=IT-ACS-AS0001-0001393, nomeGuidaLivello2=MINISTERO DELL'INTERNO, dataGuidaLivello2=1814 - 1986, hierGuidaLivello2=00001.00003.00026, dbInventario=acsSt0223, idInventario=IT-ACS-GEAST0223-0000009874, nomeInventario=Ministero dell'interno. Direzione generale pubblica sicurezza. Divisione affari riservati. Casellario politico centrale, 1944-1967 , nomeInventarioCorto= Casellario politico centrale, 1944-1967 , strumentiCodice=, strumentiData=2011, strumentiAutore=L. Garofalo - C. Pontecorvo, dataPubblicazione=]
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  • soggetto produttore:
  • Ministero dell'interno. Direzione generale pubblica sicurezza. Divisione affari riservati (1948 - 1970)
  • consistenza:
  • Buste 53
  • ambiti e contenuto:
  • La gestione del Casellario politico centrale, che durante il fascismo e nell'immediato dopoguerra faceva capo nell'ambito della Direzione generale della pubblica sicurezza alla Divisione Affari generali e riservati, fu attribuita tra il 1946 e il 1949 alla Divisione Servizi informativi e speciali (SIS) e con la soppressione di quest'ultima alla Divisione Affari riservati che aveva tra l'altro competenza in materia di prevenzione e repressione dei delitti contro la sicurezza dello Stato.
    Il Casellario politico veniva riorganizzato nel dopoguerra in chiaro riferimento con il servizio schedario disciplinato nel 1896 e ancora nel 1952 nel modulo prestampato per la proposta di iscrizione al CPC si legge: "...si richiama l'attenzione dei compilatori sulle norme prescritte a p. 6 e seguenti della Circolare 5343 del 1 giugno 1891 sul servizio schedario non trascurando mai di richiamare l'ultima nota ministeriale, come da circolare 27 aprile 1933 n. 28161 CPC".
    Mutavano evidentemente nella nuova fase storica i soggetti ritenuti pericolosi per l'ordinamento democratico e sui quali quindi era necessario attivare la vigilanza degli organi di pubblica sicurezza.
    Nel modulo stampato ad aprile del 1945 e utilizzato per le proposte di iscrizione nel CPC da parte dei prefetti si elencavano le categorie di persone che dovevano essere segnalate:

    I. I fascisti denunciati per la loro attività politica all'Alto Commissariato per le sanzioni contro il fascismo
    II. I fascisti colpiti per lo stesso motivo con provvedimenti di polizia
    III. I fascisti residenti all'estero e segnalati per la loro attività politica dai Regi consolati
    IV. Gli individui nei cui confronti sono stati adottati provvedimenti per indebito arricchimento o per aver conseguito altri vantaggi dal cessato regime, anche se siano stati iscritti al partito fascista, sempre che diano luogo a sospettare di svolgere attività politica filofascista
    V. Gli individui condannati o colpiti con altri provvedimenti per aver collaborato volontariamente con i tedeschi per fini di lucro
    VI. Coloro che, pur non appartenendo ad alcuna delle precedenti categorie, diano luogo a sospetto di aderire ad organizzazioni che si prefiggono di ripristinare il regime fascista, anche se con nome diverso
    VII. Gli anarchici attivi
    VIII. I violenti politici, cioè coloro, molte volte squilibrati di mente, che per attuare le loro idee politiche non sentono alcun freno morale o legale e si inducono a commettere azioni antisociali, come attentati individuali o terroristici o a provocare gravi disordini. In tal caso indicare il partito a cui appartengono seguito dalla parola 'violento'
    IX. I condannati per vilipendio contro le Istituzioni, la Nazione e la Bandiera; sempreché tali fatti delittuosi siano stati la intenzionale espressione delle loro idee politiche e non la semplice manifestazione di uno stato d'animo particolarmente eccitato
    X. Gli agitatori separatisti
    XI. Gli agitatori irredentisti.
  • ordinamento e struttura:
  • La documentazione è costituita da fascicoli di carattere generale (buste 47-53) e da 1622 fascicoli intestati a persone che nel 1965 risultavano defunte (buste 1-46).
  • fonti correlate:
  • Ministero dell'interno. Direzione generale pubblica sicurezza. Divisione affari generali e riservati, Uffici dipendenti dalla sezione prima. Casellario politico centrale, 1926-1943
  • permalink:
  • http://search.acs.beniculturali.it/OpacACS/inventario/IT-ACS-GEAST0223-0000009874

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