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Nel marzo 2008, in occasione del trentesimo anniversario del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro, il Ministro dell'interno Giuliano Amato rappresentò al Presidente del Consiglio Romano Prodi la proposta di rendere accessibili a tutti i documenti a suo tempo resi disponibili alla Magistratura e alla Commissione stragi. La proposta fu recepita dall'on. Prodi che con la direttiva dell'8 aprile 2008 invitò le amministrazioni dello Stato detentrici dei carteggi di interesse - cioè i servizi di intelligence e i ministeri di Affari esteri, Interno, Giustizia, Difesa, Economia e Finanze - ad avviare le procedure per la eventuale declassifica. L'Archivio centrale dello Stato fu individuato con provvedimento dell'Autorità delegata del 21 settembre 2010 come l'istituzione appropriata per assicurare la conservazione unitaria della documentazione sul caso Moro e consentirne la consultazione in un'unica sede. Il 23 febbraio 2011 la Presidenza sollecitò le amministrazioni interessate ad effettuare i versamenti. Con una direttiva del 2 dicembre 2014 il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha invitato tutte le amministrazioni dello Stato ad effettuare o completare in via definitiva il versamento della documentazione posseduta sul sequestro e l'uccisione dell'on.le Aldo Moro.
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