
Rientrano nell'ampia partizione: collezioni e nuclei documentali di scarsa consistenza pervenuti all'Istituto a seguito di acquisti, doni e rivendicazioni (i veri e propri archivi sono invece elencati nelle sezioni di riferimento); raccolte di fonti (manifesti, opuscoli e volantini di propaganda elettorale, ad esempio); una miscellanea di archivi recuperati alla fine della seconda guerra mondiale, costituita soprattutto da documenti prodotti dal comando alleato, dall'ambasciata britannica, dall'ambasciata e da uffici tedeschi; raccolte di fonti acquisite in copia in occasione di ricerche archivistiche, sia tra le carte dell'Archivio centrale dello Stato che presso altri istituti, anche non italiani.