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Acerbo Giacomo Sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri nel governo Mussolini fino al 3 luglio 1924, ministro dell'agricoltura e foreste (1929-1935), ministro delle finanze dal 6 febbraio 1943. Condannato a morte in contumacia nel 1944 dal Tribunale fascista di Verona, nel 1945 viene deferito all'Alta corte di giustizia per atti rilevanti a favore del fascismo, liberato da una sentenza della Cassazione nel 1947, dal 1951 reintegrato nell'insegnamento universitario. Ordinario di economia e politica agraria presso l'Università di Roma. Autore di numerose opere e studi sulla politica agraria.

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