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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

						            
		            
		            
		            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            La legge Casati del 13 nov. 1859 [Raccolta regno di Sardegna, 1859, n. 3775] - alla quale fece seguito i regolamento approvato con r.d. 15 sett. 1860 [Ibid., 1860, n. 5336] - si articolava in cinque titoli : amministrazione della pubblica istruzione; istruzione superiore; istruzione secondaria classica; istruzione tecnica;istruzione elementare e normale. Dopo l'unificazione, con r.d. 11 ag. 1861, n. 202, fu stabilita la pianta organica del ministero. I servizi erano così ripartiti: ufficio dell'ispettorato dal quale dipendevano l'ispettore generale per gli studi superiori, l'ispettore per gli studi secondari, l'ispettore generale per gli studi tecnici e primari e scuole normali; sei divisioni: divisione prima per il personale amministrativo e insegnante dalla quale dipendevano anche le accademie di belle arti, i musei e gli scavi, i conservatori di musica e le accademie scientifiche e letterarie, i congressi scientifici e le esposizioni, le biblioteche e gli Archivi (dipendevano dal ministero della pubblica istruzione, gli Archivi di Firenze, Lucca, Pisa, Siena, Napoli e, dopo l'annessione, Venezia e Mantova), le deputazioni di storia patria, i teatri, gli affari generali; divisione seconda per le università del regno e loro dipendenze, tra cui anche le biblioteche universitarie; divisione terza per l'istruzione classica; divisione quarta per gli istituti speciali, l'istruzione tecnica e gli educandati femminili; divisione quinta per le scuole normali, magistrali e elementari; divisione sesta per contabilità e bilanci, consiglio superiore della pubblica istruzione. Il r.d. 22 sett. 1862, n. 889, riduceva a cinque le divisioni : l'istruzione tecnica fu allora trasferita nella divisione terza che divenne divisione terza per l'istruzione classica e tecnica; nella divisione quarta furono concentrati gli educandati femminili e l'istruzione normale, magistrale e elementare e gli istituti speciali; la sesta divenne divisione quinta. Successivi provvedimenti modificarono l'organizzazione del ministero riportando dapprima le divisioni a sei, in seguito allo sdoppiamento della prima divisione in due divisioni: la prima per il personale, il gabinetto, la biblioteca e l'archivio del ministero, l'economato, la statistica, l'annuario scolastico e gli affari attinenti al consiglio superiore della pubblica istruzione; la seconda per gli affari generali, le belle arti, i conservatori musicali, le antichità, le accademie scientifiche e letterarie, le deputazioni di storia patria, le biblioteche non dipendenti da università, gli Archivi, i posti di studio ed incoraggiamenti per le scienze, le lettere e le arti, l'annuario bibliografico. Le altre divisioni mutarono solo la numerazione. Fu successivamente ridotto il numero delle divisioni. Gli affari generali passarono alla divisione prima; furono mantenute la divisione seconda e la terza (saltuariamente soppressa) per le università. Con r.d. 6 dic. 1866, n. 3382, furono aboliti gli ispettori generali e quindi soppresso l'ufficio di ispettorato. Furono creati un ufficio del comitato per l'istruzione secondaria, poi provveditorato centrale per l'istruzione secondaria e un ufficio del comitato per l'istruzione primaria poi provveditorato centrale per l'istruzione primaria. Si giunse così a una ripartizione dei servizi che si mantenne stabile per circa un decennio: oltre al gabinetto e al segretariato generale esistevano tre divisioni, la prima per gli affari generali e del personale, la seconda per le antichità, belle arti, biblioteche e Archivi, la terza per le università e gli istituti superiori e di perfezionamento; vi era poi il provveditorato centrale per l'istruzione secondaria e il provveditorato centrale per l'istruzione primaria e popolare. Fu quindi creata la ragioneria. Nel 1874 il ministero della pubblica istruzione perse ogni competenza sugli Archivi in seguito al r.d. 5 mar. 1874, n. 1852 che poneva tutti gli Archivi alla dipendenza del ministero dell'interno, vedi Ministero dell'interno, Direzione generale degli Archivi di Stato . In seguito al r.d. 31 dic. 1876, n. 3629, che approvava un nuovo ruolo organico del personale, i servizi del ministero risultarono così ripartiti: gabinetto; segretariato generale cui competevano gli affari generali e del personale; direzione generale dei musei e degli scavi d'antichità del regno, istituita con r.d. 28 mar. 1875, n. 2440; divisione amministrativa; divisione università; divisione istituti superiori; provveditorato per le belle arti, ad una sezione del quale furono affidate le biblioteche; provveditorato centrale per l'istruzione secondaria; provveditorato centrale per l'istruzione primaria e popolare; ragioneria. Con la soppressione, nel 1877, del ministero dell'agricoltura industria e commercio, l'ufficio per l'insegnamento tecnico, che dipendeva da quel ministero e presiedeva alle scuole tecniche, agli istituti tecnici e nautici e ad alcune scuole speciali (vedi Ministero dell'agricoltura industria e commercio ), fu trasferito al ministero della pubblica istruzione e vi rimase anche dopo la ricostituzione, con r.d. 8 sett. 1878, n. 4498, del ministero dell'agricoltura industria e commercio, mantenendosi però in posizione di amministrazione autonoma rispetto alle altre competenze in materia di istruzione tecnica primaria e secondaria, già appartenenti al ministero della pubblica istruzione; in seguito al r.d. 27 sett. 1878, n. 4535, che aggiungeva alcuni posti al ruolo organico del 1876 fu creata la divisione per gli istituti tecnici e nautici. In seguito al r.d. 6 mar. 1881, n. 97, fu attuata una nuova ristrutturazione del ministero che riprendeva nelle linee generali i criteri della legge Casati. I servizi furono così ripartiti: segretariato generale; gabinetto; direzione generale antichità e belle arti, che subentrava alla direzione generale per i musei e gli scavi; divisione per l'istruzione superiore, accademie scientifico-letterarie e biblioteche; divisione per l'istruzione secondaria classica; divisione per l'istruzione tecnica, industriale e professionale, ove confluirono tutte le competenze in materia di istruzione tecnica; divisione pei l'istruzione primaria e popolare; ragioneria; ispettori centrali. Nel 1890 fu soppressa la direzione generale antichità e belle arti, le cui competenze furono ripartite tra due divisioni; con r.d. 2 lu. 1890, n. 6979, fu istituito l'ispettorato delle scuole normali, soppresso con r.d. 6 lu. 1893, n. 466. Con r.d. 6 ag. 1893, n. 568, che faceva seguito al r.d. 6 lu. 1893, n. 465, fu approvato il regolamento per l'ispettorato generale dell'istruzione pubblica. Seguì una nuova riorganizzazione dei servizi: gabinetto; gabinetto del sottosegretario di Stato; ispettorato generale; divisione istruzione superiore; divisione istruzione primaria e popolare e divisione scuole normali e magistrali (queste due divisioni avevano un unico archivio); divisione istruzione secondaria classica; divisione istruzione tecnica; divisione musei gallerie e scavi; divisione monumenti e scuole d'arte; divisione biblioteche e affari generali, alla quale fu aggiunto il servizio per l'arte musicale e drammatica; ragioneria. Il regolamento dell'ispettorato generale fu abrogato con r.d. 18 genn. 1894, n. 36 che ne approvava uno nuovo. Con r.d. 16 mag. 1895, n. 328, fu abolito l'ispettorato generale: restarono alcuni ispettori centrali, aboliti con r.d. 15 lu. 1901, n. 330. In seguito al r.d. 16 mag. 1895, n. 328, il ministero ebbe un nuovo ordinamento stabilito con d.m. 16 giu. 1895 che prevedeva, oltre alla ragioneria, quattro direzioni generali, articolata ognuna in due divisioni: direzione generale per l'istruzione superiore, biblioteche e affari generali; direzione generale per le antichità e belle arti; direzione generale per l'insegnamento secondario classico e tecnico; direzione generale per l'insegnamento primario e normale. Con r.d. 19 mag. 1901, n. 183, fu istituita una commissione consultiva per l'amministrazione centrale e provinciale con competenza su tutto il personale del ministero, che subentrava ad una commissione consultiva con poteri limitati alle controversie tra consigli scolastici, comuni e maestri, istituita con r.d. 28 mar. 1889, n. 6044. In base al r.d. 8 nov. 1901, n. 467 e al r.d. 21 nov. 1901, n. 476, che facevano seguito al r.d. 15 lu. 1901, n. 330 che sopprimeva tre direzioni generali, il ministero ebbe un nuovo ordinamento: divisione prima per il gabinetto, gli affari generali e le biblioteche; divisione seconda per l'istruzione superiore; divisione terza per l'istruzione secondaria classica e commissione permanente per l'istruzione secondaria; divisione quarta per l'istruzione secondaria tecnica; divisione quinta per l'istruzione magistrale e commissione permanente per gli istituti femminili; divisione sesta, per l'istruzione primaria e popolare e commissione permanente per l'istruzione primaria e normale; divisione settima per l'educazione fisica e morale; divisione ottava per la legislazione; direzione generale antichità e belle arti articolata in una divisione nona, per le antichità e una divisione decima, per le belle arti; a queste si aggiungeva la giunta superiore di belle arti e la commissione permanente per le arti musicali e drammatiche, istituita con r.d. 25 mag. 1882, n. 776, modificata con i decreti n. 538 e n. 722 del 1893. Nel 1908 con r.d. 8 marzo, n. 97, fu istituita una commissione d'inchiesta sui servizi dipendenti dal ministero, alla quale con decreto dello stesso anno, n. 773, furono conferiti poteri giudiziari. Con d.m. 31 lu. 1908, il ministero fu ancora riorganizzato: direzione generale delle belle arti; direzione generale per l'istruzione superiore; direzione generale per l'istruzione media; direzione generale pet l'istruzione primaria e popolare. A queste si aggiungeva in posizione autonoma la divisione prima per l'amministrazione centrale, il provveditore agli studi, gli affari generali e biblioteche; vi era infine la ragioneria. Al consiglio superiore della pubblica istruzione si erano affiancati nel frattempo il consiglio superiore delle antichità e belle arti (1. 27 lu. 1907, n. 386) che subentrava alla giunta superiore di belle arti, la giunta consultiva per le biblioteche (r.d. 24 ott. 1907, n. 733), la commissione consultiva per le controversie relative all'istruzione primaria lr.d. 23 febbr. 1908, n. 88) e il comitato nazionale per la storia del risorgimento. Nel 1911 veniva approvata la legge Credaro (l. 4 giugno, n. 487) sull'istruzione elementare e nel 1912 veniva di fatto ricostituito un segretariato generale alle cui dipendenze erano posti la divisione prima (per l'amministrazione centrale e gli affari generali e del personale), l'ufficio di legislazione comparata, l'ufficio contabilità e cassa e la copisteria, mentre la direzione generale per l'istruzione primaria e normale si trasformava in istruzione primaria, popolare e magistrale. All'interno del consiglio superiore, oltre alla giunta del consiglio superiore e alla sezione della giunta per l'istruzione media (l. 8 apr. 1906, n. 141) veniva istituita in base alla legge Credaro la sezione della giunta per l'istruzione primaria e popolare; la stessa legge istituiva anche l'ispettorato centrale per l'istruzione primaria e popolare. Con r.d. 4 apr. 1912, n. 350, venivano apportate modifiche alla giunta consultiva per le biblioteche. Con r.d.l. 3 ott. 1919, n. 1792, fu costituito un sottosegretariato di Stato per le antichità e belle arti, soppresso con r.d. 29 apr. 1923, n. 953. Nel 1923, anno in cui ebbe inizio la attuazione della riforma Gentile, fu approvato, con r.d. 16 luglio, n. 1753, un nuovo ordinamento del ministero, in base al quale le sue attribuzioni venivano ripartite in quattro direzioni generali: per l'istruzione elementare, per l'istruzione media, per l'istruzione superiore, per le antichità e belle arti; organi consultivi erano il consiglio superiore e la giunta del consiglio superiore della pubblica istruzione, la commissione centrale e la giunta della commissione centrale per le antichità e belle arti; due commissioni per i ricorsi e i procedimenti disciplinari. Implicitamente veniva soppressa la giunta consultiva per le biblioteche. Si costituì quindi una quinta direzione generale per gli affari generali e il personale che nel 1926 divenne ufficio centrale del personale. Nello stesso anno alle quattro direzioni generali per l'istruzione elementare (già primaria e popolare), per l'istruzione media, per l'istruzione superiore, per le antichità e belle arti, si aggiunse la direzione generale per le accademie e biblioteche istituita con r.d. 7 giu. 1926, n. 944; con r.d. 13 ag. 1926, n. 1613 fu costituita la commissione centrale per le biblioteche. Era stato anche istituito il gabinetto fotografico nazionale e nel 1923 il consiglio nazionale delle ricerche che nel 1927 veniva posto alle dirette dipendenze del capo del governo, vedi Consiglio nazionale delle ricerche . Con r.d.l. 14 giu. 1928, n. 1534, veniva istituita la commissione nazionale italiana per la cooperazione intellettuale; con r.d.l. 17 giu. 1928, n. 1314, le scuole e gli istituti di istruzione tecnica e professionale dipendenti dal ministero dell'economia nazionale passarono al ministero de la pubblica istruzione e fu istituita una direzione generale per l'insegnamento tecnico-professionale. Un nuovo ordinamento veniva approvato nel 1929 (r.d. 21 gennaio, n. 73): ufficio centrale per gli affari generali e del personale; sei direzioni generali (istruzione elementare, istruzione tecnica, istruzione media classica scientifica e magistrale, istruzione superiore, accademie e biblioteche, antichità e belle arti); ispettorato generale per gli istituti di educazione e per gli istituti pareggiati di istruzione media classica scientifica e magistrale. Con r.d. 12 sett. 1929, n. 1661, il ministero assumeva la denominazione di ministero dell'educazione nazionale; veniva istituito il sottosegretariato di Stato per l'educazione fisica e giovanile. Con r.d. 22 dic. 1932, n. 1735, veniva istituita la consulta per la tutela delle bellezze naturali. Con r.d.l. 27 nov. 1933, n. 1557, i servizi degli affari generali e del personale, già trattati dall'ufficio centrale del personale, passarono alla direzione generale accademie e biblioteche, che divenne pertanto direzione generale accademie e biblioteche affari generali e del personale; fu anche istituito l'ispettorato generale dell'istruzione secondaria di avviamento professionale. Con r.d. 27 ott. 1937, n. 1839, veniva soppresso il sottosegretariato di Stato per l'educazione fisica e giovanile e in suo luogo veniva istituita la gioventù italiana del littorio alle dipendenze del segretario del partito nazionale fascista, nella quale confluiva anche l'opera nazionale balilla, istituita con l. 3 apr. 1926, n. 2247, per l'assistenza e l'educazione fisica e morale della gioventù (modificata nel 1927: in essa erano anche confluite le competenze del soppresso ente nazionale per l'educazione fisica). Il r.d. 5 nov. 1937, n. 2031, determinava le attribuzioni spettanti al ministero dell'educazione nazionale. Con r.d.l. 3 giu. 1938, n. 928, veniva istituito l'ente nazionale per l'insegnamento medio, modificato dal provvedimento che convertiva in legge il decreto istitutivo (l. 5 genn. 1939, n. 15). Con r.d.l. 21 sett. 1938, n. 1673, convertito in l.16 genn. 1939, n. 289, in luogo dei precedenti organi consultivi veniva creato il consiglio nazionale per l'educazione le scienze e le arti, modificato nello stesso anno. L'8 gennaio 1939 veniva emanata dal gran consiglio del fascismo la carta della scuola, elaborata da Giuseppe Bottai. Nello stesso anno venivano approvate le leggi per la tutela delle cose di interesse artistico e storico (l. 1° giu. 1939, n. 1089) e per la tutela della bellezze paesistiche (l. 29 giu. 1939, n. 1497). Con r.d. 4 apr. 1940, n. 196, l'ordinamento del ministero veniva ancora modificato: direzione generale ordine elementare, direzione generale ordine medio, direzione generale ordine superiore classico, direzione generale ordine superiore tecnico, direzione generale ordine universitario; permanevano la direzione generale delle arti e quella per le accademie biblioteche e affari generali, che aveva modificato la propria denominazione, pur mantenendo ancora la trattazione degli affari del personale. Nel nuovo ordinamento, approvato con r.d. 4 mag. 1942, n. 526, la direzione generale per le accademie biblioteche e affari generali si sdoppiava in una direzione generale per le accademie e biblioteche e una direzione generale per gli affari generali e del personale. Con r.d. 29 mag. 1944, n. 142 il ministero riassumeva la sua originaria denominazione e con d.l.lgt. 7 sett. 1944, n. 272, veniva ripristinato il consiglio superiore della pubblica istruzione. Il d.c.p.s. 30 giu. 1947, n. 651, così ripartiva i servizi del ministero: direzione generale affari generali e personale, direzione generale istruzione tecnica, direzione generale istruzione superiore, direzione generale accademie e biblioteche, direzione generale antichità e belle arti, direzione generale per gli scambi culturali e zone di confine. Con d.l.c.p.s 30 giu. 1947, n. 602, e successiva l. 30 dic. 1947, n. 1477, venivano riordinati il consiglio superiore della pubblica istruzione, il consiglio superiore delle antichità e belle arti e il consiglio superiore delle accademie e biblioteche. Con l. 7 dic. 1961, n. 1264, il ministero fu articolato in tredici direzioni generali: personale e affari generali e amministrativi, istruzione elementare, istruzione secondaria di secondo grado, istruzione classica scientifica e magistrale, istruzione tecnica, istruzione professionale, istruzione universitaria, antichità e belle arti, accademie e biblioteche e diffusione della cultura, educazione popolare, scambi culturali, istruzione media non statale, edilizia scolastica e arredamento nella scuola; quattro ispettorati: per l'istruzione artistica, per l'assistenza scolastica, per l'educazione fisica e sportiva, per le pensioni; un servizio per la scuola materna. Con d.p.r. 24 lu. 1977, n. 617, sono state soppresse: la direzione generale per l'edilizia scolastica e arredamento nelle scuole; la direzione generale per l'educazione popolare; l'ispettorato per l'assistenza scolastica, le cui funzioni sono passate alla direzione generale per il personale e gli affari generali e amministrativi. Con la costituzione del ministero per i beni culturali e ambientali, avvenuta con d.l. 14 dic. 1974, n. 657, convertito in l.29 genn. 1975, n. 5, a direzione generale delle antichità e belle arti e la direzione generale accademie biblioteche e diffusione della cultura sono passate nel nuovo ministero, il cui ordinamento è stato approvato con d.p.r. 3 dic. 1975, n. 805: in base ad esso le due direzioni genera i diventavano ufficio centrale per i beni ambientali, architettonici, archeologici, artistici e storici e ufficio centra e per i beni librari e gli istituti culturali; al consiglio superiore delle antichità e belle arti e a quello delle accademie e biblioteche subentrava un consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali. [Tratto dal Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani]

Consiglio superiore della pubblica istruzione (1849-1966)

Con regie lettere patenti 30 nov. 1847, n. 652 veniva istituita una "Regia segreteria di Stato per l'istruzione pubblica", ed era anche previsto all' art. 6 un "Consiglio superiore della Pubblica Istruzione". Nel dicembre 1847 (r. brevetto ...
  • consistenza:
  • 1208 bb.e regg.

Personale 1860-1880

  • consistenza:
  • 2314 bb.

GABINETTO (1861-1974)

  • consistenza:
  • 1017 bb. e regg.

DIVISIONE BIBLIOTECHE E AFFARI GENERALI (1860-1898)

Nel corso degli anni le competenze su questi fondi furono attribuite ai seguenti uffici: Divisione prima poi seconda, 1861-1876; Segretariato generale poi Sottosegretariato di Stato, 1876-1893; Divisione biblioteche e affari generali, 1893-...
  • consistenza:
  • 429 bb. e regg.

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE SUPERIORE, BIBLIOTECHE E AFFARI GENERALI (1825-1910)

Nel corso degli anni le competenze su questi fondi furono attribuite ai seguenti uffici: Divisione università, 1861-1881; Biblioteche, in Provveditorato alle belle arti, 1876-1881; Divisione istruzione superiore, accademie e biblioteche, 18...
  • consistenza:
  • 3159 bb., regg. e voll.

DIVISIONE PRIMA (1882-1915)

Nel corso degli anni le competenze su questi fondi furono attribuite ai seguenti uffici: Gabinetto, affari generali e biblioteche, 1901-1908; Amministrazione centrale, provveditore agli studi, affari generali e biblioteche, 1908-1912; Ammin...
  • consistenza:
  • 116 bb.

DIREZIONE GENERALE PERSONALE E AFFARI GENERALI E AMMINISTRATIVI (1910-1964)

Nel corso degli anni le competenze su questi fondi furono attribuite ai seguenti uffici: Direzione generale affari generali e personale poi Ufficio centrale personale, 1923-1933; Direzione generale accademie e biblioteche e affari generali,...
  • consistenza:
  • 965 bb.

DIREZIONE GENERALE ACCADEMIE E BIBLIOTECHE (1910-1980)

Nel corso degli anni le competenze su questi fondi furono attribuite ai seguenti uffici: Direzione generale accademie e biblioteche e affari generali, 1933-1942); Direzione generale accademie e biblioteche, 1942-1975
  • consistenza:
  • 1856 bb. e regg.

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE MEDIA (1860-1926)

Nel corso degli anni le competenze su questi fondi furono attribuite ai seguenti uffici: Divisione istruzione classica e Divisione istruzione tecnica poi Divisione istruzione classica e tecnica 1861-1866; Comitato poi Provveditorato central...
  • consistenza:
  • 2497 bb., voll. e regg.

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE MEDIA NON STATALE (1930-1960)

Nel corso degli anni le competenze su questi fondi furono attribuite ai seguenti uffici: Ente nazionale insegnamento medio superiore (ENIMS) dal 1938; Ispettorato istruzione media non governativa, 1947-1963; Direzione generale istruzione ...
  • consistenza:
  • 1000 bb. e regg.

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE PRIMARIA E POPOLARE (1784-1920)

Nel corso degli anni le competenze su questi fondi furono attribuite ai seguenti uffici: Divisione istruzione normale, magistrale e elementare 1861-1866; Comitato poi Provveditorato centrale istruzione primaria poi primaria e popolare, 1866...
  • consistenza:
  • 1909 bb. e regg.

ISPETTORATO ISTRUZIONE ARTISTICA (1940-1965)

  • consistenza:
  • 531 bb. e regg.

DIREZIONE GENERALE ANTICHITA' E BELLE ARTI (1852-1975)

DIREZIONE GENERALE ANTICHITA' E BELLE ARTI Nel corso degli anni le competenze su questi fondi furono attribuite ai seguenti uffici: Direzione generale antichità e belle arti, 1861-1890; Divisione scavi musei e gallerie e Divisione monumenti e scuole d'arte, 1891-1895; Direzione gene...
  • consistenza:
  • 13992 bb., voll. e regg.

Decreti (Uffici vari) 1932 - 1960

  • consistenza:
  • 146 voll.

Comitato nazionale per la storia del Risorgimento 1917-1920

  • consistenza:
  • 4 di cui bb. 2, vol. 1 e reg. 1

Fondazioni e lasciti 1870-1908

  • consistenza:
  • 39 bb.

Miscellanea (1871-1907)

  • consistenza:
  • 8 bb.

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