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MINISTERO DELLA MARINA MERCANTILE

						            
		            
		            
		            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            Istituito con d.c.p.s. 13 lug. 1946, n. 26, le sue attribuzioni furono determinate con il successivo d.l.c.p.s. 31 mar. 1947, n. 396. Al ministero furono devolute: le attribuzioni in materia di marina mercantile già spettanti al soppresso ministero delle comunicazioni trasferite con r.d.l. 1° nov. 1943, n. 4/B al sottosegretariato per la marina mercantile; le competenze in materia di pesca (esclusa quella nelle acque interne) del ministero della agricoltura e foreste; le competenze relative ai servizi d'istituto e ai provvedimenti amministrativi del comando generale e del corpo delle capitanerie di porto. Con d.c.p.s. 12 dic.1946, n. 791, fu istituita la ragioneria centrale, mentre con d.c.p.s. 15 set. 1947, n. 1177, si era provveduto alla riforma del consiglio superiore della marina mercantile. Solo con il d.l. 7 mag. 1948, n. 615, si provvide all'organizzazione dei servizi e alla istituzione dei ruoli organici del ministero. In base a tale decreto il ministero, oltre all'ufficio di gabinetto del ministro e alla segreteria particolare del sottosegretario di Stato, risultò costituito dai seguenti uffici: direzione generale della navigazione e del traffico marittimo, direzione generale del naviglio, ispettorato generale del lavoro marittimo e portuale, ispettorato generale delle capitanerie di porto. La l .4 giu. 1949, n. 422, istituì un comitato centrale del lavoro portuale; la l. 17 feb. 1951, n. 83, che ratificò il d.l. 7 mag. 1948, n. 615, trasformò l'ispettorato generale del lavoro marittimo e portuale e quello dei porti demanio marittimo e pesca in direzioni generali: del lavoro marittimo e portuale e dei porti, la prima, della pesca e del demanio marittimo, la seconda. Una nuova modifica all'ordinamento del ministero si ebbe con l. 7 dic. 1960, n. 1541, che trasformò in direzione generale l'ispettorato generale degli affari generali e del personale, istituì un ispettorato tecnico, e riorganizzò le due direzioni generali del lavoro marittimo e portuale e dei porti, e della pesca e del demanio marittimo in tre direzioni generali: lavoro marittimo e portuale, la prima, demanio marittimo e dei porti, la seconda, pesca marittima, la terza. Infine, con l. 5 giu. 1962, n. 616, fu istituito presso il ministero il comitato centrale per la sicurezza della navigazione. [Tratto dal Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani]

Miscellanea di uffici diversi 1911-1967

Miscellanea di uffici diversi La documentazione frammentaria e disomogenea, comprende atti di diversa provenienza, prodotta dagli uffici che ebbero competenza in materia di marina mercantile nel corso degli anni, forse estrapolato dalle serie di appartenenza e casualmente riaccorpato. Sono presenti atti del Consiglio superiore della marina mercantile, del gabinetto, del CREM, del Servizio antincendio e del personale.
  • consistenza:
  • 139 bb.

GABINETTO (1860-1867)

  • consistenza:
  • 28 bb.

DIREZIONE GENERALE DEL DEMANIO MARITTIMO E DELLA PESCA

L'ufficio, nato nel 1947 come Ispettorato generale dei porti, del demanio marittimo e della pesca, assunse la denominazione di Direzione generale del demanio marittimo e della pesca in seguito alla l. 17 feb. 1951 n. 83, che ratificò con ...

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