Creata inizialmente per la produzione e la vendita in esclusiva dei tabacchi e del sale, l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato acquisì via via nuove competenze e, a seguito dei vari riordini verificatisi all'interno dell'Amministrazione finanziaria, cambiò in quella attuale, anche la denominazione originaria di Direzione generale delle privative. Con la l. 23 dicembre 1900 n. 505 assunse il monopolio della produzione dei chinacei di Stato per combattere efficacemente la malaria con la distribuzione capillare dei farmaci a base di solfato di chinina, a costi il più possibile contenuti. A questo scopo venne anche istituito un apposito Laboratorio centrale del chinino di Stato con sede a Torino alle dipendenze dei Monopoli di Stato. La nuova realtà produttiva, attiva dal 1922, incrementò fortemente la lavorazione fino ad allora svolta nel Laboratorio chimico farmaceutico militare annesso alla Farmacia centrale militare sita a Torino. Questa gestione monopolistica non aveva finalità fiscali ma si trattò di un monopolio sociale la cui funzionalità cessò con la scomparsa dell'endemia malarica. Nel 1956 il complesso di Torino, dotato di macchinari datati e usurati, fu chiuso e le lavorazioni trasferite definitivamente al laboratorio di Volterra, dotato di apparati tecnici più moderni.