Le origini del Comitato nazionale per la Chimica si ritrovano nel Consiglio nazionale della Chimica. Fino al r.d. del 18 novembre 1923, che segno' la nascita del Consiglio nazionale delle Ricerche e l'istituzione del Comitato, esso fu l' organismo a cui facevano capo le diverse associazioni chimiche italiane. I primi anni del Comitato nazionale per la Chimica, gestito dal senatore Paternò, presentano una storia del tutto insignificante. Con la ristrutturazione del 1927 del CNR, l'intervento di Nicola Parravano, sia come vicepresidente del CNR che come Presidente del Comitato, e la presidenza di Francesco Giordani succeduto a Parravano nel 1938, il Comitato ebbe un notevole implulso. Gli anni che vanno dal 1945 al 1951 colpiscono invece per la forte provvisorietà del Comitato che continuò a cambiare organico senza, perciò, poter dare continuità agli indirizzi di ricerca. Nel 1952 la situazione parve stabilizzarsi con la seconda nomina di Francesco Giordani, fino al 1956, e poi con quella di Vincenzo Caglioti fino al 1960. Il decennio fino agli anni Settanta vede un incredibile potenziarsi del comitato per la Chimica attraverso una infinita serie di Centri di studio.