Con dlg luogotenenziale 29 ott. 1945, n. 683, veniva creata presso il Ministero della ricostruzione una azienda autonoma per i residuati di guerra. Essa aveva il compito di curare "il rilievo, la custodia e l'alienazione dei materiali residuati di guerra, ceduti dalle autorità alleate o abbandonati dai tedeschi in Italia o in altro modo acquisiti". L'art. 7 del decreto stabiliva anche che l'azienda non avrebbe proceduto alla alienazione dei beni di cui era venuta in possesso a norma dell'art. 1 "fino a quando non saranno emanate disposizioni sulla tutela di eventuali diritti di terzi sui beni stessi". Venivano previsti comunque dei casi nei quali si poteva procedere alla alienazione. Con dlg luogotenenziale 23 nov. 1945, n. 793, venivano previste "Norme per la gestione dell'Azienda autonoma per i residuati di guerra, che assume la nuova denominazione di Azienda rilievo alienazione residuati (Arar)". [tratto da PCM, Rapporto generale della Commissione per la ricostruzione delle vicende che hanno caratterizzato in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati, p.523]