La Società generale immobiliare di lavori di utilità pubblica e agricola fu fondata a Torino il 1 settembre 1862: atto costitutivo e statuto furono approvati con decreto reale del 5 ottobre dello stesso anno. Lo scopo sociale prevedeva che la Società potesse operare in qualunque campo: lavori edilizi di utilità pubblica, lavori agricoli, bonifiche, costruzioni di canali, strade, ferrovie, «ingrandimento, costruzione e bonificamento di città» ecc., su tutto il territorio nazionale e anche all'estero (art. 2 dello Statuto). Nel 1880 la Società trasferisce la sua sede a Roma e partecipa allo sviluppo edilizio e urbanistico della capitale. All'inizio agisce principalmente come società finanziaria, trasformandosi poi nel nuovo secolo in società edilizia-immobiliare e quindi in società di costruzioni e in imprenditrice diretta. Nel 1945 viene scorporata l'attività di costruzione per conto proprio e di terzi, che viene trasferita ad una società "figlia", la Società generale per lavori e pubbliche utilità (Sogene). Nel secondo dopoguerra si assiste a una notevole crescita dell'Immobiliare attraverso una profonda riorganizzazione della struttura aziendale e la creazione di un gruppo di società controllate e collegate, ciascuna delle quali preposta a un determinato settore o a una specifica iniziativa. Progressivamente l'attività si allarga dal tradizionale polo di Roma alle principali città italiane, dove vengono costituiti degli uffici regionali. Nel decennio Sessanta la Società si espande anche all'estero. Contemporaneamente allo sviluppo nel campo dell'edilizia civile e residenziale si intensifica inoltre l'impegno operativo nel settore dei lavori pubblici e delle infrastrutture. Nel 1977, mediante fusione con la Sogene, si costituisce la holding Società generale immobiliare - Sogene Spa. Entrata la Società in una grave crisi finanziaria, nel gennaio 1988 l'Assemblea generale degli azionisti ne delibera lo scioglimento e la messa in liquidazione.