Nel Ministero dell'economia nazionale furono riuniti con il r.d. istitutivo 5 lu. 1923, n.1439 i servizi già dipendenti dal Ministero dell'agricoltura e dal Ministero dell'industria, commercio e lavoro. L'ordinamento del nuovo dicastero, stabilito con il r.d. 6 sett. 1923, n. 2125 modificato dal r.d. 14 ott. 1923, n. 2286, prevedeva, oltre al Gabinetto del ministro e a quello del sottosegretario, una Divisione del personale e degli affari generali, cinque direzioni generali , un ispettorato e quattro ispettorati generali. La Direzione generale dell'agricoltura era articolata in cinque divisioni: statistica agraria, indagini economico-agrarie e studi di legislazione agraria; coltivazioni, malattie delle piante, industrie agrarie, irrigazioni; insegnamento agrario e veterinario e sperimentazione agraria; servizi zootecnici; caccia e pesca. Le quattro divisioni della Direzione generale delle foreste e demani avevano le seguenti competenze: affari generali e del personale; studio e applicazione delle leggi forestali; Azienda del demanio forestale dello Stato; demani comunali, usi civici e domini collettivi. La Direzione generale del lavoro e della previdenza sociale era formata da due divisioni, una per il lavoro e la cooperazione e una per la previdenza sociale. Cinque erano le divisioni della Direzione generale del commercio e della politica economica: la prima si occupava di organizzazione commerciale all'interno, la seconda di commercio estero e informazioni commerciali, la terza di istruzione economica e commerciale, la quarta di tariffe doganali, la quinta dell'Ufficio trattati di commercio e legislazione doganale. La Direzione generale della Statistica constava, infine, di tre divisioni: la prima si occupava delle statistiche amministrative, demografiche e sanitarie; la seconda delle statistiche economiche, finanziarie e matematiche; la terza dei censimenti. Gli ispettorati generali erano così strutturati: l'Ispettorato generale del bonificamento e del credito agrario aveva una divisione per ciascuna delle due materie di competenza e un Ufficio tecnico del bonificamento; l' Ispettorato generale dell'industria si articolava nelle tre divisioni dell'industria, del servizio metrico e saggio delle monete e metalli preziosi, della proprietà intellettuale; l'Ispettorato generale delle miniere e dei combustibili nazionali si divideva in un ispettorato tecnico e in una divisione amministrativa; una divisione per il credito e un Ufficio delle assicurazioni private formavano l'Ispettorato generale del credito e delle assicurazioni private; nell'ambito dell'Ispettorato dell'insegnamento industriale erano infine previsti un Ufficio amministrativo e un Ufficio per la vigilanza tecnica e didattica. Con r.d. 6 sett. 1923, n. 2125 fu istituito l'organo consultivo tecnico del nuovo ministero, il Con-siglio superiore dell'economia nazionale, composto di tre sezioni: una per l'agricoltura e le foreste, una per l'industria, una per il commercio, il credito e le assicurazioni. Con r.d. 2 dic. 1923, n. 2700 furono soppressi i corpi consultivi dei cessati ministeri dell'agricoltura, dell'industria e del lavoro, ad eccezione dei seguenti: Commissione per le sostanze radioattive, Commissione dei ricorsi contro i provedimenti dell'Ufficio della proprietà intellettuale, Comitato per le importazioni ed esportazioni temporanee. Furono istituiti inoltre i seguenti consigli e comitati: Consiglio superiore dell'istruzione agraria, commerciale e industriale; Consiglio superiore di statistica; Consiglio superiore delle miniere; Comitato per la difesa contro le malattie delle piante; Comitato di amministrazione dell'azienda del demanio forestale; Comitato consultivo per la pesca; Comitato consultivo per la caccia. Il r.d. 6 sett. 1923, n. 2125 trasferì l'Ufficio trattati di commercio e legislazione doganale dal Ministero delle finanze al nuovo dicastero, cui furono anche attribuite, in base al r.d. 30 dic. 1923 n. 3244, le competenze sui tratturi di Puglia e le trazzere di Sicilia. Successivamente l'ordinamento interno dei servizi subì diverse modificazioni: con r.d. 19 lu. 1924 la Divisione del credito agrario fu trasferita dall'Ispettorato generale del bonificamento e del credito agrario all'Ispettorato generale del credito e delle assicurazioni private e fu costituito l'Ispettorato per l'insegnamento industriale e commerciale. All'interno dell'Ispettorato generale del credito e delle assicurazioni private fu creato, con d.m. 26 nov. 1924, un Ufficio di ispezione degli istituti di credito; i servizi del petrolio, già appartenenti all'Ispettorato generale delle miniere e dei combustibili nazionali, furono affidati a un ufficio separato costituito con d.m. 22 nov. 1924. Con il r.d.l. 24 mag. 1925, n.1140 fu soppresso l'Ispettorato generale del bonificamento e del credito agrario e creato l'Ispettorato generale della pesca. Di conseguenza passarono alla Direzione generale dell'agricoltura le funzioni relative al bonificamento agrario e venne soppressa la Divisione per la caccia e la pesca. Poco dopo, in base al r.d.l. 16 lu. 1925 n. 1421 l'Ispettorato generale delle miniere perdeva l'Ufficio per le sostanze radioattive, trasferito al Ministero dell'interno. Altri provvedimenti emanati nel corso del 1925 riguardarono i corpi consultivi: con il r.d.l. 4 sett. 1925 n.1714 fu prevista una quarta sezione per il lavoro e la previdenza sociale all'interno del Consiglio superiore dell'economia nazionale; con r.d.l. 4 lu. 1925, n. 1181 fu istituito il Comitato permanente per il grano, con il r.d.l. 15 ottobre 1925 n. 2281 il Comitato per la mobilitazione civile e con r.d. 15 ott. 1925, n. 2304 la Commissione per l'istruzione tecnica superiore. Una nuova direzione generale fu istituita con il r.d.l. 3 genn. 1926, n. 25: i servizi dei soppressi Ispettorato generale dell'industria, Ispettorato generale delle miniere e Ufficio per i servizi del petrolio con-fluirono nella Direzione generale dell'industria e delle miniere, che si articolava in un Ispettorato tecnico delle miniere e nelle quattro divisioni per l'industria, per le miniere, per la proprietà intel-lettuale, per il servizio metrico e saggio delle monete e dei metalli preziosi. Alla stessa direzione generale fu attribuito, in seguito all'abolizione dell'Ispettorato dell'insegnamento industriale e commerciale con r.d. 3 giu. 1926, il servizio per la vigilanza sulle scuole industriali che diede origine in un primo momento all'Ufficio di vigilanza tecnica e didattica sulle scuole industriali, poi alla Divisione V per l'insegnamento industriale; successivamente, con il r.d. 7 ott. 1926, n. 1799, passarono ad essa i servizi già appartenenti all'Ispettorato generale della pesca che veniva soppresso. Sempre in base al r.d. del 3 giu. fu inglobato nella Direzione generale del commercio e della politica economica l'Ufficio di vigilanza sulle scuole commerciali e fu soppresso l'Ispettorato generale del credito e delle assicurazioni private. I servizi già dipendenti dall'Ispettorato furono assegnati alla Direzione generale del lavoro e della previdenza che assunse la denominazione di Direzione generale del lavoro, della previdenza e del credito con il d.m. 1 genn. 1927. Con il r.d.l. 16 mag. 1926, n. 1066 fu istituito il Comando generale della Milizia nazionale forestale, che ereditò le competenze già appartenenti alla Divisione I della Direzione generale delle foreste e demani e durò fino alla costituzione del Comando gruppo legioni Milizia nazionale forestale nel 1929 (d.m. 15 mar 1929). La l. 9 lu. 1926, n. 1162 istitutiva dell'Istituto centrale di statistica determinò la cessazione della Di-rezione generale della statistica. Con d.m. 10 lug. 1926 fu invece stabilito il nuovo ordinamento della Direzione generale dell'agricoltura che risultò così strutturata: Ufficio degli affari generali; Ufficio centrale di statistica agraria; Divisione prima per il credito agrario; Divisione seconda per le malattie delle piante, le industire agrarie e le irrigazioni; Divisione terza per l'insegnamento agrario e veterinario e per la sperimentazione agraria; Divisione quarta per i servizi zootecnici; Divisione quinta per il bonificamento agrario. Tale assetto della direzione generale fu modificato l'anno successivo quando il trasferimento all'Istat del servizio di statistica agraria e forestale, disposto con r.d. 2 giu. 1927 n. 1035, comportò la soppressione dell'Ufficio centrale di statistica agraria e la Divisione per il credito agrario fu aggregata alla Direzione generale del lavoro, della previdenza e del credito. In base allo stesso decreto del 2 giugno l'Istituto di economia e statistica agraria, sorto presso il ministero con r.d. 9 ott. 1924, n. 1765, fu trasformato nell'Istituto di economia agraria che sarebbe durato fino alla creazione dell'Istituto nazionale di economia agraria, dotato di personalità giuridica, con r.d. 10 mag. 1928, n. 1418. Con il r.d.l. 17 febbr. 1927, n. 324 fu soppressa la Direzione generale delle foreste e demani e fu istituita l'Azienda delle foreste demaniali, avente personalità giuridica propria e gestione autonoma, alla quale furono attribuiti i compiti già dell'Azienda speciale del demanio forestale sorta in base al r.d. 30 dic. 1923, n. 3267. Nell'ambito della Direzione generale del commercio e della politica economica fu costituita , nel gennaio del 1928, una nuova divisione responsabile del servizio centrale dei consigli e uffici provinciali dell'economia previsti dal r.d.l. 16 giu. 1927, n. 1071. La Direzione generale dell'industria e delle miniere fu privata della Divisione per l'insegnamento industriale quando la competenza sulle scuole e sugli istituti di istruzione tecnico-professionale passò al Ministero della pubblica istruzione, in base al r.d.l. 17 giu. 1928, n. 1314, poi convertito nella l. 20 dic. 1928, n.3230. In conseguenza di tale provvedimento fu soppresso il Consiglio superiore per l'istruzione agraria,industriale e commerciale, sostituito dal Consiglio su-periore dell'istruzione tecnica e professionale e sorse il Comitato per la sperimentazione agraria che si occupava anche degli istituti sperimentali, come stabilito dal r.d. 11 ott. 1928, n. 2454. Con r.d. 12 sett. 1929, n.1661 il Ministero dell'economia nazionale fu trasformato nel Ministero dell'agricoltura e foreste. Il successivo r.d. 27 sett. 1929, n. 1663 stabilì la ripartizione dei servizi fra il nuovo ministero e il Ministero delle corporazioni nel modo seguente: al Ministero dell'agricoltura e foreste furono deferite le attribuzioni già appartenenti alla Direzione generale dell'agricoltura, al Comando del gruppo legioni della Milizia nazionale forestale, all'Azienda delle foreste demaniali, alla Divisione e all'Ispettorato tecnico della pesca, nonchè i servizi sul credito già di competenza della Direzione generale del lavoro, della previdenza e del credito, ad eccezione di quelli riguardanti il credito edilizio e fondiario, che passarono al ministero delle finanze; al Ministero delle corporazioni furono attribuiti i servizi che avevano fatto capo alla Direzione generale del commercio e della politica economica, alla Direzione generale dell'industria e delle miniere, alla Direzione generale del lavoro, della previdenza e del credito. [a cura di N. Eramo]