Ministero della sanità. Direzione generale servizi igiene pubblica (1958 - 1993)

Costituita in base all'art. 3 della legge 13 marzo 1958, istitutiva del Ministero della sanità, come Direzione generale dei servizi dell'igiene pubblica e ospedali, svincolata dagli ospedali con la legge 20 giugno 1967, n. 487, riorganizzata dal d.m. 6 luglio 1973, ereditò le competenze della Divisione sesta Servizio igienico sanitario della Direzione generale della sanità presso il Ministero dell'interno, e della Direzione dell'igiene e della profilassi dell'Alto commissariato per l'igiene e la sanità pubblica. Nel 1958 disponeva di tredici divisioni e un Ufficio legale, nel 1973, per effetto del d.m. 10 marzo, risultò ristrutturata in sette divisioni: affari generali; profilassi delle malattie infettive e profilassi internazionale delle malattie infettive e servizi quarantenari; inquinamento atmosferico, industrie insalubri, gas tossici e sostanze pericolose; igiene delle acque, igiene del suolo e dell'abitato, polizia mortuaria; radiazioni ionizzanti, medicina nucleare; acque minerali; igiene e sicurezza del lavoro e del traffico. La direzione generale è stata soppressa per effetto del d.lg. 30 giugno 1993, n. 266 e del regolamento emanato con d.p.r. 2 febbraio 1994, n. 196; le sue competenze sono confluite nel Dipartimento della prevenzione e dei farmaci. [a cura di M.Di Simone]