Agenzia Stefani

Fondata nel 1853 a Torino dal giornalista Guglielmo Stefani, come agenzia di informazioni e notizie, sul modello di istituzioni simili sorte all'estero, in particolare l'Havas parigina e la Reuter londinese, si trasferì successivamente a Firenze e poi a Roma, ove ebbe sede in piazza S. Silvestro, diventando l'agenzia ufficiosa del governo. Accanto all'informazione dall'estero e all'interno si sviluppò un servizio di informazione commerciale che dette luogo in seguito al servizio borse italiane. Nel 1920 fu trasformata in società anonima, avente per scopo «la concentrazione di notizie con tutti i mezzi da tutto il mondo e diramazioni ai giornali e ai privati con tutti i mezzi». Con decreto interministeriale 23 aprile 1931 furono approvate e rese esecutive le «norme e condizioni che regolano il servizio affidato dal governo all'agenzia Stefani» firmate in Roma il 4 aprile 1931. Tali norme stabilivano all'art. 1 che «all'agenzia Stefani è affidato il servizio di informazioni per le notizie di pubblico interesse che il governo crede utile di comunicare ai prefetti e ad altri uffici governativi del regno che il governo si riserva di indicare di volta in volta». L'agenzia Stefani, continuò a funzionare nella RSI. [Tratto dal Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani]