Docente di filosofia antica, dalla metà degli anni Trenta svolse attività antifascista e con Aldo Capitini diede vita al movimento liberalsocialista, arrestato nel 1942 per antifascismo, fu inviato al confino e poi recluso nel carcere di Bari. Nel 1946 fondò e diresse la rivista. Liberalsocialismo. membro della direzione del Partito d'Azione, partecipò alla Consulta nazionale, svolse poi attività politica nel Partito socialista e in quello radicale. Reintegrato nel 1948 nei ruoli universitari a Pisa, tenne cicli di lezioni in università americane. Fu direttore dell'Istituto di cultura italiano a Londra, presidente della Società filosofica italiana, collaboratore di numerosi giornali e riviste.