Ministero del turismo e dello spettacolo

Istituito con l. 31 lug. 1959, n. 617: sono confluiti in esso il commissariato del turismo sorto nel 1947 e la direzione generale dello spettacolo sorta nel 1948, già dipendenti dalla Presidenza del consiglio dei ministri, con competenze anteriormente attribuite al soppresso ministero della cultura popolare. Nel nuovo ministero passavano anche la vigilanza sul comitato olimpico nazionale, le attribuzioni già proprie del presidente del consiglio relative all'istituto per il credito sportivo e quelle spettanti al ministero dell'interno relative alle stazioni di cura soggiorno e turismo e all'ordinamento dell'imposta di soggiorno cura e turismo. Il ministero fu articolato in tre direzioni generali, per il turismo, per lo spettacolo, per gli affari generali e del personale, e un consiglio centrale per il turismo. Con d.p.r. 27 ago. 1960, n. 1041 fu riordinato l'ENIT (ente nazionale italiano per il turismo) che operava come organo di esecuzione della direzione generale per il turismo, pur essendo fornito di personalità giuridica di diritto pubblico. Con decreto dello stesso anno, n. 1042, furono riorganizzate le aziende autonome di cura soggiorno e turismo, con decreto n. 1043, il consiglio centrale del turismo, con decreto n. 1044 gli enti provinciali del turismo. Con d.p.r. 24 lug. 1977, n. 617, è stata soppressa la direzione generale del turismo, le cui funzioni sono passate in parte alle regioni, in parte alla direzione generale degli affari generali e del personale, trasformata in direzione generale degli affari generali del turismo e dello sport. [Tratto dal Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani]