• ARCHIVI DEGLI ORGANI DI GOVERNO E AMMINISTRATIVI DELLO STATO
  • Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Direzione generale miglioramenti fondiari e servizi speciali. Divisione Agro romano e pontino. Mutui per il bonificamento agrario in Agro romano e pontino 1905 - 1975

    Inventario a cura di: Nella Eramo; 2008
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  • soggetto produttore:
  • Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Direzione generale dei miglioramenti fondiari e dei servizi speciali. Divisione agro romano e pontino
  • strumenti:
  • 28/005a (a stampa), N. ERAMO, 2008
  • storia archivistica:
  • L'archivio dei mutui è pervenuto all'Archivio centrale dello Stato attraverso tre distinti versamenti effettuati, fra il 1996 e il 2000, a cura della Commissione di sorveglianza sugli atti d'archivio del Ministero delle politiche agricole, Direzione generale delle politiche agricole e agroindustriali nazionali, già Direzione generale della produzione agricola. A questa direzione generale, erede delle funzioni non trasferite alle regioni della soppressa Direzione generale dei miglioramenti fondiari (d.p.r. 24 luglio 1977, n. 617), erano state attribuite le competenze relative alla disciplina del credito agrario e all'amministrazione dei fondi di rotazione, nonché le funzioni residue in materia di mutui per la bonifica dell'Agro romano. Il riordinamento dei tre nuclei di documentazione ha permesso di ricostituire integralmente la sequenza dei fascicoli sui contratti di mutuo per le singole tenute, di seguito alla quale sono stati posti i fascicoli intitolati alle diverse zone espropriate negli anni 1921-22 e, raccolte in quattordici volumi, le notificazioni dei piani della bonifica obbligatoria. (A cura di Nella Eramo)
  • ambiti e contenuto:
  • La documentazione riflette l'attività dell'Ispettorato del bonificamento agrario e della colonizzazione - creato nell'ambito del Ministero di agricoltura, industria e commercio per l'applicazione del testo unico 10 novembre 1905 n. 647 - e degli uffici del Ministero dell'agricoltura, poi del Ministero dell'economia nazionale, infine del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, che ne ereditarono le competenze.
    In una prima fase coincidente con l'inizio dell'attività legata alla stipulazione dei contratti di mutuo, l'Ispettorato del bonificamento agrario e della colonizzazione operò all'interno dell'Ispettorato generale delle acque, foreste, bonificamenti e demani. Posto alle dipendenze della Direzione generale dell'agricoltura e riordinato nel 1910, l'Ispettorato fu soppresso in coincidenza con la riorganizzazione del Ministero di agricoltura, industria e commercio (d.m. 1 febbraio 1912). Le sue funzioni furono attribuite alla Divisione per i servizi speciali dell'agricoltura, articolata in tre sezioni, la prima delle quali doveva occuparsi della bonifica e della colonizzazione dell'Agro romano. Nell'ambito del nuovo Ministero per l'agricoltura sorto nel 1916, rimase invariato, in un primo momento, l'assetto della Direzione generale agricoltura. Dopo meno di un anno fu istituito l'Ispettorato generale del bonificamento agrario, della colonizzazione e dei demani comunali e usi civici, nel cui ambito fu ripristinato l'Ispettorato del bonificamento agrario e colonizzazione che, tra l'altro, comprendeva la segreteria della Commissione di vigilanza per l'Agro romano e si occupava della concessione dei mutui di favore, degli atti di espropriazione e della vendita dei terreni acquisiti allo Stato. Nel 1919 l'Ispettorato generale fu trasformato nella Direzione generale della colonizzazione e del credito, dalla quale dipendevano una Divisione per la colonizzazione, cui faceva capo anche il servizio dei mutui per l'Agro, e un Ufficio tecnico per i piani di bonificamento agrario. Nell'organizzazione dei servizi dell'Ispettorato generale del bonificamento e del credito agrario, sorto all'interno del Ministero dell'economia nazionale, le competenze sui mutui per la bonifica agraria risultano suddivise fra la Divisione I e l'Ufficio tecnico del bonificamento. La Divisione doveva occuparsi della notificazione dei piani obbligatori, della concessione dei mutui, dei decreti di estensione ad altri territori degli obblighi e benefici previsti dalle leggi sull'Agro romano, dei contributi per case coloniche. L'Ufficio tecnico curava la redazione dei piani di bonifica, l'esame dei progetti presentati con le domande di mutuo, le verificazioni e i collaudi dei lavori, gli studi sull'edificazione di borgate rurali e fabbricati colonici e la vigilanza tecnica in genere. Nel 1925 l'Ispettorato fu soppresso e i suoi uffici trasferiti alla Direzione generale dell'agricoltura, al cui interno operarono ancora una Divisione del bonificamento agrario (la V, che divenne la IV nel 1928) e un Ufficio tecnico. Uno snodo di particolare importanza per le vicende dell'amministrazione delle bonifiche è rappresentato dall'istituzione nel 1929 del Ministero dell'agricoltura e foreste e del Sottosegretariato di Stato per la bonifica integrale. Fra i servizi dipendenti dalla Direzione generale della bonifica integrale fu prevista una Divisione per il bonificamento agrario e la colonizzazione (d.m. 11 gennaio 1930) che ricalcava esattamente, nelle attribuzioni, la Divisione IV della Direzione generale dell'agricoltura. Nel 1933, quando la direzione generale fu riorganizzata secondo un criterio geografico (d.m. 28 giugno) - in base al quale a ciascuna divisione facevano capo tutte le attività relative a un determinato ambito territoriale - fu demandata alla Divisione V, competente per le bonifiche del Lazio, Umbria e Marche, anche l'applicazione della legislazione speciale per l'Agro romano e pontino. Tale assetto fu modificato con la creazione dell'Ufficio per l'Agro romano e pontino (d.m. 14 dicembre 1933), che si occupava sia dei mutui per il bonificamento obbligatorio sia della concessione di contributi per le opere di miglioramento fondiario, previsti dal r.d. 13 febbraio 1933. L'Ufficio, articolato in tre sezioni, fu mantenuto all'interno della Direzione generale della bonifica e della colonizzazione prevista nel nuovo ordinamento del Ministero del 1940. La prima sezione aveva fra i suoi compiti il controllo sull'attuazione dei piani obbligatori di bonifica e l'espropriazione delle tenute inadempienti. La materia dei mutui era trattata dalle altre due sezioni: la II curava l'esame della documentazione legale per la concessione dei finanziamenti, la stipulazione dei contratti, l'esproprio dei terreni gravati da privilegio in dipendenza dei mutui; la III si occupava di frazionamenti, volture, anticipata estinzione dei mutui e della liberazione dal vincolo di privilegio. Nel 1947 fu costituito un Ufficio speciale per l'Agro romano e pontino non dipendente da alcuna direzione generale. Nel 1952 le sue funzioni furono attribuite a una divisione (la X fino al 1965 e successivamente la IX) della Direzione generale dei miglioramenti fondiari e dei servizi speciali che doveva occuparsi di mutui di favore, piani di bonifica e in genere dell'attuazione delle leggi sul bonificamento obbligatorio dell'Agro romano e pontino.


    La serie riguarda i mutui per la bonifica agraria concessi dallo Stato ai proprietari dei terreni in base al testo unico 10 novembre 1905, n. 647 sull'Agro romano, e ai provvedimenti successivi sulla bonifica agraria e sulla costruzione di centri rurali in Agro pontino e in altri territori della provincia di Roma: legge 17 luglio 1910, n. 491; d.l.lgt. 24 aprile 1919, n. 662; r.d. 12 novembre 1921, n. 1713.
    Ciascun fascicolo relativo alla concessione di un mutuo è intitolato alla tenuta oggetto dell'intervento di bonifica. Inizia di norma con l'approvazione del progetto di massima dei lavori, presentato dal proprietario, e arriva all'estinzione del mutuo, di durata cinquantennale. Il documento centrale è il contratto di mutuo, che contiene le fondamentali informazioni sulla tenuta, sul proprietario della stessa, sulle opere da realizzare, analiticamente descritte. Al contratto sono generalmente allegati: il piano particolareggiato dei lavori di bonifica, approvato dalla Commissione di vigilanza per l'Agro romano; la relazione dell'Ufficio tecnico del bonificamento agrario con le osservazioni sul progetto, l'analisi dei costi delle opere, la proposta del finanziamento da concedere. Quando il proprietario del fondo è una società, è presente anche il verbale dell'Assemblea generale e la deliberazione del Consiglio di amministrazione che autorizzano la stipulazione del contratto con il Ministero dell'agricoltura. Spesso è conservato l'intero progetto esecutivo delle opere oppure parti importanti di esso, come le planimetrie della tenuta o i disegni dei fabbricati e delle altre opere fon diarie da realizzare. Ogni fascicolo, inoltre, contiene: il parere del Consiglio di Stato in merito al contratto; il successivo decreto ministeriale di approvazione; gli atti di verificazione sui diversi stati di avanzamento dei lavori e sull'effettivo costo delle opere di volta in volta accertato, in base ai quali venivano autorizzate le somministrazioni delle rate di mutuo. La documentazione consente di ricostruire le vicende della proprietà dei fondi: atti notarili riguardanti la vendita, la concessione in enfiteusi dei terreni, i testamenti; atti di concessione di terreni a società anonime per inadempienza dei proprietari agli obblighi di bonifica; piani di quotizzazione di aree già intestate a cooperative; relazioni e decreti ministeriali relativi a volture, frazionamenti, estinzioni dei mutui. (A cura di Nella Eramo)
  • ordinamento e struttura:
  • La serie si articola in tre sottoserie: Tenute, Zone espropriate, Notificazioni. La prima è formata da 770 fascicoli (buste 1-465) relativi ai contratti di mutuo per le tenute soggette alla bonifica obbligatoria. L'ordine dei fascicoli, ricostruito in base alla numerazione originale delle pratiche, riflette la successione cronologica dei contratti stessi. La seconda comprende i fascicoli intitolati alle singole zone espropriate nel 1921-22, ai quali sono stati attribuiti i numeri da 771 a 784 (buste 466-501). I fascicoli sono suddivisi in sottofascicoli intestati per la maggior parte ai nuovi proprietari dei terreni lottizzati e riguardanti i mutui concessi per i necessari interventi di miglioramento agrario. La terza riguarda le notificazioni ai proprietari delle decisioni della Commissione di vigilanza per l'Agro romano (volumi dal I al VI, nelle buste 502-503) e dei decreti e delle decisioni ministeriali (vol. I e voll. III-IX, nelle buste 504-506). (A cura di Nella Eramo)
  • fonti correlate:
  • Ministero dell'agricoltura, industria e commercio. Direzione generale dell'agricoltura. Archivio generale (1860-1914): fascicoli della categoria 20/7. Bonificamento dell'Agro romano, nei versamenti IV, V, VI;
    Ministero dei lavori pubblici. Direzione generale delle opere idrauliche. Bonifiche (1823-1900);
    Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Direzione generale della bonifica e della colonizzazione. Archivio generale. Serie «Opere di bonifica nel Lazio, Maremma toscana, Umbria» (1915-1956), «Progetti economici delle bonifiche» (1912-1933), «Progetti delle opere» (1915-1961);
    Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Direzione generale della bonifica e della colonizzazione. Associazione nazionale dei consorzi di bonifica e di irrigazione(1910-1946).
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  • http://search.acs.beniculturali.it/OpacACS/inventario/IT-ACS-AS0150-0000001

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