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MINISTERO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Fu istituito come ministero del bilancio con d.l.c.p.s. 4 giu. 1947, n. 407, con il compito di "dare il preventivo consenso alle proposte di provvedimenti legislativi di approvazione dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi". Il decreto prevedeva l'istituzione di due direzioni generali, una per le entrate e una per le spese. Con 1. 27 feb. 1967, n. 48 il ministero divenne Ministero del bilancio e della programmazione economica: era prevista la collaborazione con il Ministero del tesoro in materia di bilancio e venivano stabilite le competenze in materia di programmazione economica. Il ministro doveva partecipare ai comitati di ministri che avessero competenze economiche e doveva far parte del consiglio supremo di difesa. Il ministero era così organizzato: segreteria della programmazione, direzione generale per l'attuazione della programmazione economica e direzione generale per gli affari generali, consiglio tecnico-scientifico per la programmazione economica e due commissioni consultive. La stessa legge istituiva il comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) e l'istituto di studi per la programmazione economica (ISPE); sopprimeva invece il comitato interministeriale per la ricostruzione industriale (CIR), che era stato istituito con d. lgt. 12 lug. 1945, n. 432. Una nuova riorganizzazione del ministero si ebbe con d.p.r. 30 giu. 1972, n. 505. [Tratto dal Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani]

GABINETTO (1950-1972)

  • consistenza:
  • 140 bb.

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