Dalla trasformazione del ministero dell'economia nazionale sorse, in base al r.d. 12 sett. 1929, n. 1661, il ministero dell'agricoltura e delle foreste presso il quale fu istituito un sottosegretariato di Stato per l'applicazione delle leggi sulla bonifica integrale. I servizi già di competenza del ministero dell'economia nazionale furono ripartiti, in base al r.d. 27 sett. 1929 n. 1663, fra il ministero delle corporazioni e quello dell'agricoltura, al quale il r.d. 27 sett. 1929 n. 1726 trasferì anche le attribuzioni del ministero dei lavori pubblici in materia di bonifica. L'ordinamento del nuovo ministero, previsto dal r.d. 14 nov. 1929, n. 2183, fu il seguente: gabinetto del ministro e sottosegretariati per la bonifica integrale e per l'agricoltura; divisione del personale e degli affari generali; direzione generale dell'agricoltura; direzione generale della bonifica integrale; direzione generale del credito agrario e delle casse di risparmio; comando della milizia nazionale forestale e azienda di Stato per le foreste demaniali. In seguito alla soppressione della direzione generale del credito agrario e delle casse di risparmio, fu istituita con il r.d. del 14 apr. 1936, n. 862 la direzione generale per i piani della produzione agricola e del suo finanziamento con compiti relativi, tra l'altro, alla formazione dei piani economici, alla politica dei prezzi e all'ammasso, lavorazione e vendita collettiva dei prodotti agricoli, ai rapporti con il comitato dei ministri per la tutela del risparmio e l'esercizio del credito, ai rapporti con le corporazioni per la disciplina economica della produzione agricola, al credito agrario, ai rapporti con la federazione italiana dei consorzi agrari. Dalla direzione generale dipendeva anche l'ufficio centrale per l'ammasso del grano. In base alla l. 16 apr. 1936, n. 848 furono attribuite al ministero le funzioni del soppresso segretariato della montagna e successivamente, con r.d.l. 15 dic. 1936, n. 2400, quelle della soppressa associazione nazionale dei consorzi di bonifica e di irrigazione. Nel 1937 fu creato un sottosegretariato unico per la bonifica integrale e per l'agricoltura e le foreste. Con r.d. 22 febbr. 1937, n. 327, fu costituito un ufficio centrale degli affari generali e del personale. Il r.d. 5 sett. 1938, n. 1529 sostituì alla dire-zione generale per i piani della produzione agricola e del suo finanziamento la direzione generale per i consorzi e la tutela del prodotto e cambiò la denominazione della direzione generale dell'agricoltura in quella di direzione generale dei piani della produzione. Con il fine di provvedere all'alimentazione delle forze armate e della popolazione civile durante la guerra fu creato alle dipendenze del ministero dell'agricoltura, in base al r.d. 18 dic. 1939, n.2222, un servizio degli approvvigionamenti formato da un ufficio centrale e dalle sezioni provinciali per l'alimentazione operanti presso i consigli provinciali delle corporazioni. Tale servizio prendeva il posto del nucleo di mobilitazione civile costituito fin dal 1933 nell'ambito del ministero allo scopo di preordinare quanto occorreva al funzionamento dei servizi dell'alimentazione in tempo di guerra. In base al r.d. 15 apr. 1940, n. 619 le attribuzioni del ministero in materia di pesca passarono al commissariato generale della pesca istituito presso la presidenza del consiglio. Una riorganizzazione dei servizi centrali del ministero fu attuata con il r.d. 16 giu. 1940, n. 966 nel modo seguente: direzione generale della produzione agricola al posto della direzione generale dei pia-ni della produzione; direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli deri-vante dalla trasformazione della direzione generale per i consorzi e per la tutela del prodotto; direzione generale della bonifica e della colonizzazione al posto della direzione generale della bonifica integrale; direzione generale dei miglioramenti fondiari e dei ser-vizi speciali; comando della milizia nazionale forestale; ufficio centrale degli affari generali e del personale. In base alla l. 12 lu. 1940, n. 1096 fu inoltre creata la direzione generale dell'alimentazione, che assorbiva l'ufficio centrale creato nel dicembre del 1939, e la cui durata era prevista fino a un anno dalla cessazione dello stato di guerra.Con r.d. 29 mag. 1941, n. 489 furono istituiti la direzione generale degli affari generali, dei servizi ispettivi, del coordinamento legislativo e del personale, in sostituzione dell'ufficio centrale degli affari generali, e l'organo tecnico consultivo del ministero, il consiglio superiore dell'agricoltura. Con r.d. 5 ott. 1941, n. 1188 fu istituito un secondo posto di sottosegretario di Stato dell'agricoltura e delle foreste. Il r.d. 7 nov. 1941, n. 1376 creò la direzione generale dei tesseramenti, dei prezzi e della statistica dei generi alimentari, le cui competenze passarono, insieme a quelle della direzione generale dell'alimentazione, al commissariato generale dell'alimentazione creato presso il ministero dell'industria commercio e lavoro, in base al r.d. 28 dic. 1943, n. 30/B. Con r.d.l. 25 febbr. 1944 n.63, detto commissariato generale fu trasferito alle dipendenze del ministero dell'agricoltura e foreste. Successivamente, con d.l.lgt. 13 dic. 1944 n. 410, fu istituito l'alto commissariato dell'alimentazione presso la presidenza del consiglio. Il com-missariato generale della pesca, dipendente dalla presidenza del consiglio, fu invece soppresso e le sue competenze attribuite di nuovo al ministero dell'agricoltura con d.l.lgt. 21 sett. 1944, n. 251. In seguito al passaggio al ministero della marina mercantile delle competenze attinenti alla pesca marittima, in base al d.l.c.p.s. 31 mar. 1947, n. 396, il servizio della pesca nelle acque interne, rimasto al ministero dell' agricoltura, fu organizzato, insieme a quello della caccia, nell'ufficio centrale per la pesca e per la caccia. Nell'ottobre dello stesso anno fu costituito in ufficio autonomo l'ufficio speciale dell'agro romano e pontino già dipendente dalla direzione generale della bonifica. Con il d.l. 12 mar. 1948, n. 804 fu ripristinato il corpo forestale dello Stato e fu istituita la direzione generale delle foreste, che successivamente, in base alla l. 25 giu. 1952, assunse la denominazione di direzione generale per l'economia montana e per le foreste. Un ufficio speciale per la riforma fondiaria fu creato presso il gabinetto con ordine di servizio 19 genn. 1951, i cui compiti furono trasferiti alla direzione generale dei miglioramenti fondiari con ordine di servizio del 2 ott. 1951. Nel 1951 iniziò a funzionare alle dirette dipendenze del ministro un ufficio rapporti internazionali con compiti di coordinamento delle attività concernenti i rapporti con le varie organizzazioni internazionali e con funzioni di segreteria del comitato nazionale italiano dell'organizzazione delle nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura (F.A.O.), avente sede presso il ministero. Nel 1952 furono soppressi l'ufficio speciale per l'agro romano e pontino e l'ufficio centrale per la caccia e per la pesca, le cui attribuzioni passarono rispettivamente alla direzione generale dei miglioramenti fondiari e alla direzione generale della produzione agricola. Nuovi ispettorati e uffici sorsero invece fra il 1954 e il 1962: con ordine di servizio 15 ott. 1954 fu creato presso la direzione generale dei miglioramenti fondiari l'ispettorato della cooperazione agricola; un ufficio di statistica fu costituito all'interno della direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli in base a ordine di servizio del 25 mar. 1955; l'ufficio centrale per i laghetti collinari artificiali, istituito con d.m. 4 sett. 1959 per il coordinamento delle funzioni finalizzate all'incremento delle irrigazioni, fu posto alle dirette dipendenze del ministro; con d.m. 12 ag. 1961 fu creato l'ispettorato generale per la ricerca applicata, la sperimentazione pratica, le attività dimostrative e l'assistenza tecnica (IGRISDAT), dipendente dapprima dalla direzione generale della produzione agricola, successivamente dal ministro, in base a d.m. 25 febbr. 1963; all'interno della direzione generale dei miglioramenti fondiari fu invece costituito, con ordine di servizio del 10 apr. 1962, l'ispettorato generale per gli impianti collettivi di raccolta, conserva-zione, lavorazione, trasformazione e vendita dei prodotti agricoli e zootecnici. La l. 6 mar. 1958, n. 199 ricostituì la direzione generale dell'alimentazione che ereditò le com-petenze del soppresso alto commissariato della presidenza del consiglio. Nel corso del 1965 alcuni cambiamenti riguardarono le direzioni generali della produzione agricola e dei miglioramenti fondiari: nel marzo fu costituito nell'ambito della direzione generale della produzione agricola il servizio ricerca applicata, sperimentazione agraria, addestramento professionale, divulgazione e assistenza tecnica, organizzato in quattro divisioni, e sorto in seguito alla soppressione dell'IGRISDAT; nella stessa direzione generale fu contemporaneamente prevista una divisione per gli interventi statali in materia di credito agrario di esercizio, precedentemente di competenza della direzione generale dei miglioramenti fondiari, alla quale rimasero le attribuzioni relative al credito agrario di miglioramento. All'interno di quest'ultima direzione generale furono previste due nuove divisioni, una per il coordinamento delle attività di assistenza e propaganda a favore della cooperazione agricola e una per l'erogazione dei contributi della sezione orientamento del fondo europeo di orientamento e garanzia (FEOGA). Presso il ministero furono istituiti inoltre l'ufficio centrale per la proprietà diretto-coltivatrice, con d.m. 8 mag. 1965, e l'azienda di Stato per gli interventi nel mercato agricolo (AIMA) dotata di personalità giuridica propria, con l. 13 mag. 1966, n. 303. In base al d.m. 11 ag. 1966 iniziarono a funzionare i seguenti uffici speciali, coordinati dal ministro pur facendo organicamente parte della direzione generale degli affari generali, servizi ispettivi, coordinamento legislativo e personale: ufficio legislativo, ufficio studi, ufficio stampa, ufficio interrogazioni. Un ufficio speciale per la cooperazione economica internazionale nel campo dell'agricoltura fu incaricato con un ordine di servizio del giugno 1967 di curare i rapporti fra il ministero e la comunità economica europea. Con diversi ordini di servizio fra il gennaio 1968 e il gennaio 1969 si provvide alla ristrutturazione delle direzioni generali della tutela economica dei prodotti agricoli, degli affari generali, della produzione agricola, dell'alimentazione. Modificazioni importanti nella struttura del ministero si determinarono però solo in conseguenza del trasferimento alle regioni, avvenuto fra il 1972 e il 1977, delle funzioni amministrative statali in materia di agricoltura e foreste. Il d.p.r. 15 genn. 1972, n. 11 che riguardò soltanto una parte delle funzioni già appartenenti a uffici periferici del ministero (quali gli ispettorati compartimentali dell'agricoltura e regionali delle foreste), comportò comunque una riduzione del numero delle divisioni e degli uffici a livello centrale. Un nuovo ordinamento degli uffici centrali del ministero fu stabilito, in attuazione del d.p.r. 30 giu. 1972, n. 748 concernente la disciplina delle funzioni dirigenziali delle amministrazioni dello Stato, con il d.m. 3 ago. 1973. Furono definite le competenze di sei direzioni generali: affari generali e del personale con sette divisioni, miglioramenti fondiari con nove, tutela economica dei prodotti agricoli con quattordici, produzione agricola con sette, bonifica e colonizzazione con otto, alimentazione con set-te; quattro sezioni formavano il consiglio superiore dell'agricoltura e foreste. Con il d.m. 24 febbr. 1974 si provvide inoltre alla ricognizione degli uffici centrali della direzione generale per l'economia montana e per le foreste e della scuola allievi sottufficiali e guardie forestali fissando le attribuzioni di diciassette divisioni. Oltre alle divisioni erano previsti: due servizi ispettivi con funzioni di controllo sul personale e sulla gestione tecnica, amministrativa e contabile degli uffici centrali e periferici del corpo forestale dello Stato; due uffici con compiti di studio in materia di difesa del suolo, sistemazione idro-geologica dei bacini montani, calamità naturali, ecologia, parchi nazionali; una direzione e sei reparti della scuola allievi sottufficiali e guardie forestali. Parziali modifiche a tale assetto furono arrecate dal d.m. 16 apr. 1974 che soppresse le divisioni decima, undicesima e dodicesima della direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli, trasferendone le funzioni alla direzione della produzione agricola, che risultò così accre-sciuta delle seguenti divisioni: l' ottava per gli affari relativi al mercato interno, ai rapporti comunitari nel settore della politica di mercato, ai rapporti con l'A.I.M.A., alla vigilanza sugli enti del settore, alla regolazione delle gestioni di ammasso e di commercializzazione; la nona per la valorizzazione delle produzioni, marchi, denominazioni tipiche e di origine dei prodotti e per i rapporti con gli organismi consultivi e con quelli rappresentativi di settore; la decima per gli affari riguardanti il riconoscimento delle associazioni di produttori con carattere ultraregionale, i rapporti con le categorie agricole, industriali e commerciali e con gli enti operanti nel settore di competenza. Con i dd.mm. 3 e 20 giu. 1975 vennero ristrutturate rispettivamente la direzione generale degli affari gene-rali e del personale, che risultò così formata di sole sei divisioni, e la direzione generale della produzione agricola; con il d.m. 26 genn. 1976 furono riorganizzate le direzioni generali dell'alimentazione e dei miglioramenti fondiari. Riduzioni e trasformazioni più rilevanti nella struttura centrale del ministero furono stabilite con i decreti di attuazione della l. 22 lu. 1975, n. 382 concernente l'ordinamento regionale e l'organizzazione della pubblica amministrazione: con il d.p.r. 24 lu. 1977, n. 616 fu soppressa l'azienda di Sta-to per le foreste demaniali; con il d.p.r. dello stesso giorno, n. 617 furono soppresse, a decorrere dal 1° genn. 1978, le direzioni generali dell'alimentazione, della bonifica e colonizzazione, dei miglioramenti fondiari e servizi speciali; furono inoltre ridotte a tredici le divisioni della direzione generale per l'economia montana e le foreste e a sei quelle della direzione generale della produzione agricola. Le funzioni non trasferite alle regioni delle soppresse direzioni generali furono devolute alle altre direzioni generali, dando luogo alle nuove divisioni previste dal d.p.r. 6 genn. 1978. Nella direzione generale degli affari generali furono istituite due divisioni: la settima per usi civici, contratti agrari, rapporti di lavoro, affari generali e contenzioso già di competenza della direzione gene-rale della bonifica; l'ottava per la vigilanza su istituti ed enti di competenza delle soppresse direzioni generali dell'alimentazione e dei miglioramenti fondiari, nonchè sugli altri enti pubblici a carattere nazionale vigilati dal ministero. Le funzioni attribuite alla direzione generale per l'economia montana e foreste furono ripartite fra la divisione quattordicesima che doveva occuparsi di regolamenti e direttive comunitarie in materia di strutture, fondo di solidarietà nazionale in agricoltura, interventi in materia di impianti di interesse nazionale per la conservazione e la trasformazione dei prodotti agricoli, e la quindicesima a cui era affidata la cura delle seguenti materie: coordinamento, indirizzo e ricerca ai fini dell'assetto agricolo e forestale per la difesa del suolo e dell'ambiente; disciplina e programmazione nazionale e settoriale per l'approvvigionamento idrico e tute-la dell'equilibrio ecologico; affari relativi ai compiti di riforma fondiaria e di sviluppo svolti dagli enti regionali di sviluppo per conto dello Stato. Nella direzione generale del-la tutela economica dei prodotti agricoli fu prevista un a divisione dodicesima con compiti relativi alla predisposizione dei programmi nazionali per garantire il fabbisogno ali-mentare del paese e alle iniziative per il miglioramento dell'alimentazione sotto il profilo sociale, economico e in materia di tecnologia dei prodotti agricoli. La divisione settima creata nell'ambito della direzione generale della produzione agricola doveva occuparsi di disciplina del credito agrario, amministrazione dei fondi di rotazione e cooperazione agricola. Altre modificazioni nelle competenze delle divisioni della direzione della produzione agricola furono stabilite con i dd.mm. 8 giu. 1979 e 24 ott. 1980. Con ordine di servizio del 21 mar. 1981 fu istituito alle dipendenze del gabinetto l'ufficio regioni con il compito di assicurare organiche relazioni fra il ministero, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano nel settore agricolo-alimentare. L'organo di gestione del sistema informativo automatizzato del ministero fu invece costituito in base al d.m.16 lu. 1982. Con d.m. 9 lu. 1982 fu creata l'agenzia ecologica e forestale presso la direzione generale dell'economia montana e foreste con compiti di informazione e documentazione scientifica nonchè di promozione di attività didattiche e ricreative per una migliore conoscenza dell'ambiente naturale. Nel 1985 il ministro avocò a sè con decreto del 1° febbraio la trattazione di tutte le materie che, già di pertinenza delle direzioni generali dell'alimentazione, della bonifica e dei miglioramenti fondiari soppresse nel 1977 e non trasferite alle regioni, erano state attribuite ad altre direzioni generali. Essendo reiterato tale provvedimento da ogni nuovo titolare del ministero, fu costituito di fatto il servizio di credito agrario, cooperazione agricola di rilevanza nazionale, gestione attività ex boni-fica e miglioramenti fondiari. Il decreto legge 18 giu. 1986, n. 282 convertito nella l. 7 ag. 1986, n. 462 istituì l'ispettorato centrale repressione frodi per l'esercizio delle funzioni inerenti alla prevenzione e repressione delle infrazioni nella preparazione e nel commercio dei prodotti agro-alimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale, nonchè al controllo di qualità alle frontiere. Con d.m. 4 nov. 1986 fu creato presso il gabi-netto del ministro l'ufficio agro-industria per la ricerca e l'intervento pubblico nel campo della ristrutturazione agroindustriale, della biotecnologia e dell'utilizzazione alternativa dei prodotti agricoli. Con il d.m. 16 genn. 1987 furono riorganizzate le direzioni generali della produzione agricola e della tutela economica dei prodotti agricoli: le modificazioni riguardarono le competenze delle singole divisioni, il cui numero rimase invariato. Il d.p.r. 18 genn. 1988 istituì quattro divisioni all'interno dell' ispettorato repressione frodi e ne fissò le attribuzioni. Con d.m. 31 marzo 1990 fu costituito un ufficio di statistica nell'ambito della direzione generale degli affari generali e del personale. In seguito al referendum popolare indetto dal d.p.r. 25 febbr. 1993, furono abrogati gli articoli dei rr.dd. 12 e 27 sett. 1929 concernenti istituzione e competenze del ministero dell'agricoltura e delle foreste e fu disposto il differimento dell'entrata in vigore dell'abrogazione stessa. Il d.l. 4 ag. 1993, n. 272 sul riordinamento delle competenze re-gionali e statali in materia agricola e forestale, istituì il ministero per il coordinamento delle politiche agricole, alimentari e forestali, divenuto con l. 4 dic. 1993, n. 491, ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali. Strutturato in cinque direzioni generali (politiche comunitarie e internazionali; politiche agricole e agroindustriali nazionali; risorse forestali, montane e idriche; pesca e acquacoltura; servizi generali e personale), comprendeva anche l'ispettorato centrale repressione frodi e la gestione dell'ex azienda di Stato delle foreste demaniali. Fu soppresso con d.lg. 4 giugno 1997, n. 143 che trasferiva alle regioni funzioni e compiti relativi alle materie di agricoltura, foreste, pesca, agriturismo, caccia, sviluppo rurale, alimentazione, e istituiva il ministero per le politiche agricole con compiti di elaborazione e coordinamento delle linee di politica agricola, agroindustriale e forestale in coerenza con quella comunitaria e con funzioni di rappresentanza degli interessi nazionali nelle sedi apposite comunitarie. Successivamente, in base al d.lg. 30 luglio 1999, n. 300, recante riforma dell'organizzazione del governo, il ministero assumeva la denominazione di ministero delle politiche agricole e forestali. [a cura di N. Eramo]