Consiglio nazionale delle ricerche - CNR. Comitato nazionale di matematica (1956)

Il Comitato matematico italiano fu istituito nel 1922. La riforma dell'ordinamento del 1932 del Centro nazionale delle ricerche, sancì l'accorpamento in un unico comitato dei comitati per l'Astronomia, la Fisica e la Matematica applicata, Antonio Garbasso ne fu il Presidente, assistito da tre vice-presidenti rappresentanti le tre anime del comitato: Emilio Bianchi per l'Astronomia, Ugo Bordoni per la Fisica e Francesco Paolo Cantelli per la Matematica applicata. Segretario generale del comitato Enrico Bompiani. Ad un successivo riordino del Cnr del 1937 e alla fusione di alcuni comitati, si deve la creazione di un Comitato per la fisica e la matematica applicata, in seguito alla costituzione di un comitato unico per la geodesia e l'astronomia. Nel verbale dell'assemblea del Consiglio direttivo del Cnr, del 12 marzo 1956 la maggioranza approvò la creazione di due comitati autonomi. Si costituì dunque il Comitato nazionale di matematica, composto da: Enrico Bompiani, G. Casinis, M. Di Domizio, Mauro Picone, Giovanni Sansone, A. Signorini che ne fu il Presidente e Francesco Zagar.