Ministero dell'interno. Direzione generale dell'amministrazione civile. Ufficio stralcio per il credito comunale e provinciale e per la municipalizzazione dei pubblici servizi (1903 - 1945)

L'ufficio nasce a supporto della Commissione reale per il credito comunale e provinciale e la municipalizzazione dei pubblici servizi. Inizialmente come sezione III della Divisione II, alle dirette dipendenze del Direttore generale, con le specifiche competenze derivanti dalla legge 29 marzo 1903, n. 103 e descritte dal Regolamento approvato con legge 10 marzo 1904, n. 108, al Capo V (articoli 196-202) relativo alla Commissione reale. Ad esso spetta l'esame e l'istruttoria delle domande relative alla municipalizzazione dei servizi e l'analisi dei provvedimenti da promuovere dinanzi alla Commissione reale. Già nel 1907 lo vediamo emergere come Ufficio a se stante, con a capo un Direttore capo divisione. Nel tempo arriva ad essere costituito da due sezioni. Infine, nel 1923, a seguito della legge 4 febbraio, n. 253 che sopprime la Commissione reale, diviene "Ufficio stralcio" e gli vengono accorpate le competenze relative al finanziamento degli Enti locali delle cosiddette Nuove Provincie, ossia Trento, Trieste e la Dalmazia. Dalle carte risulta che operò fino a tutto il 1945. Dopo la seconda guerra mondiale, invece, per il credito comunale e provinciale si svilupperà un settore che porterà alla costituzione del Dipartimento della finanza locale, sempre nell'ambito dell'amministrazione civile. [a cura F. Pizzaroni]