Opera nazionale combattenti. Collegio centrale arbitrale

Istituito presso la Corte d'Appello in Roma a seguito dell'art. 19 del Regolamento legislativo approvato con d.lgt. 16 gen. 1919 n. 55, era organo d'appello dei Collegi provinciali arbitrali istituiti presso i tribunali delle province interessate. Il collegio centrale era composto da magistrati di Cassazione e da rappresentanti del Ministero dell'agricoltura e del lavoro. Rappresentò una particolare magistratura, operante al di fuori di ogni altro intervento, con competenza esclusiva di decisione sulle richieste di trasferimento di beni appartenenti a privati od enti pubblici, al patrimonio dell'ONC. Il Consiglio di amministrazione chiedeva l'attribuzione di terreni soggetti a obblighi di bonifica e suscettibili di importanti trasformazioni colturali al Collegio il quale, verificatene le condizioni emetteva l'ordinanza di trasferimento al patrimonio dell'Opera che veniva notificata e pubblicata sulla G.U. Contro le ordinanze del CCA era ammessa solo l'opposizione dinanzi al collegio stesso entro quindici giorni dalla notifica. Ricostituito con r.d. 13 nov. 1933 fu infine modificato col r.d.l. 14 set. 1944 n. 242. [a cura di E. Ciccozzi]